Rimodulazione piano di riequilibrio, in attesa del parere dei revisori Signorino avvia la mediazione politica

La partita sulla rimodulazione del piano di riequilibrio, necessaria per accedere al fondo di rotazione nazionale e salvare il Comune dal dissesto, si gioca sia sul campo tecnico-contabile che su quello politico. Negli ultimi giorni, tra i consiglieri comunali sono andati via aumentando i dubbi di natura tecnica sul provvedimento esitato dalla giunta lo scorso 22 gennaio e sempre più forte si è avvertita la necessità da parte dell'esecutivo di una mediazione politica per incassare il via libera sull’atto che potrebbe cambiare le sorti della città per i prossimi anni. Compito che non poteva che toccare all’assessore alle politiche finanziarie e vice-sindaco Guido Signorino.

Dopo un’assenza forzata per motivi personali, Signorino è rientrato in scena e appena ha rimesso piede nel palazzo ha convocato d’urgenza i capigruppo. All’incontro, che si è tenuto nella sua stanza, hanno partecipato i consiglieri comunali Elvira Amata e Carlo Abate per i Dr; Nicola Cucinotta, Claudio Cardile e Antonella Russo del Pd; Mario Rizzo dell’Udc; Pippo Trischitta di Forza Italia e Daniela Faranda del Nuovo Centro Destra. Presente alla riunione anche il segretario/direttore Antonio Le Donne, che del piano di riequilibrio si è fatto carico sin dal suo arrivo a Palazzo Zanca. Nel corso del colloquio, durato poco meno di due ore, i consiglieri hanno chiesto garanzie ed alcuni correttivi al provvedimento che arriverà in Aula; dal canto suo, l’amministrazione ha mostrato massima apertura, annunciando la presentazione di qualche emendamento per correggere le “sbavature” segnalate dai rappresentanti del Civico Consesso.

Le criticità riscontate nella delibera della rimodulazione della manovra finanziaria nascono soprattutto dallo slittamento dell’inizio del Piano dal 2013 al 2014, con conseguente riduzione degli incassi all’Atm per 10 milioni di euro; abbassamento di 2 milioni di euro di utili all’Amam; e l’incremento dei debiti fuori bilancio per circa 10milioni di euro. Cifre importanti che secondo i consiglieri comunali mettono seriamente a rischio la sostenibilità del Piano di riequilibrio.

L’amministrazione comunale è invece convinta che la manovra resta solida e rappresenterà un volano per l’economia cittadina.

Le due parti per il momento restano piuttosto distanti ma tutto potrebbe cambiare qualora il parere del Collegio dei revisori dei conti fosse positivo.

Il presidente Dario Zaccone e gli altri due componenti Giuseppe Zingales e Federico Basile stanno lavorando alacremente ed analizzando in maniera scrupolosa la documentazione ricevuta solo mercoledì sera dopo varie sollecitazioni. Il parere dovrebbe arrivare tra oggi e domani.

Intanto, a proposito dei revisori, la capogruppo dei Dr Amata svela un retroscena che ha come protagonista il vice-sindaco Signorino, il quale avrebbe invitato Zaccone e colleghi a fare in fretta senza entrare troppo nel dettaglio delle singole questioni contabili.

Da qui la nota della consigliera Amata: «nella mia qualità di Capogruppo dei DR – scrive – mi preme ribadire, nel solo interesse dell'Organo Consiliare, la necessità di ottenere da Codesto Organismo di revisione un parere dettagliato ed esaustivo sul piano di riequilibrio relativo alle 23 criticità proposte dal Ministero degli Interni».

E delle 23 criticità si è parlato nel corso della riunione nella stanza di Signorino: amministrazione e consiglieri comunali hanno convenuto sul fatto che la delibera di rimodulazione che passerà dall’Aula si concentrerà solo sui 4 punti che hanno a che fare con i bilanci dell’ente e toccano direttamente le competenze del Consiglio comunale. Agli altri 19 rilevi ministeriali risponderà direttamente la giunta con atti amministrativi propri che non necessitano il passaggio in Consiglio.

La seduta del Civico Consesso per discutere della rimodulazione del piano di riequilibrio non è stata ancora convocata. La presidente Emilia Barrile è intenzionata a chiamare a raccolta i consiglieri solo quando sarà formalmente consegnata la relazione dei revisori dei conti. Lo stesso vale per la delibera sulla dismissioni del patrimonio comunale, anche questa all’attenzione dell’organo di revisione.Con molta probabilità il Civico Consesso si riunirà in seduta urgente lunedì.

Danila La Torre