Selezione pubblica di 2 dirigenti, tanti malumori e presunte irregolarità. Russo chiede la revoca in autotutela

La selezione pubblica in corso al Comune di Messina per l’assunzione a tempo determinato di due dirigenti sta scatenando più di qualche malumore all’interno del Palazzo. C’è chi punta il dito contro l’eccessiva discrezionalità lasciata alla commissione giudicatrice – composta dal sindaco Renato Accorinti, segretario/direttore generale Antonio Le Donne, dai dirigenti Giovanni De Leo e Letteria Pollicino – e chi sulla scelta di procedere alla selezione dei due dirigenti , uno ai Servizi sociali e l’altro all’Ufficio di Gabinetto, con un concorso e non tramite mobilità, opzione, la seconda, che avrebbe permesso di attingere da un capitolo di bilancio diverso da quello previsto per il personale contrattista, cioè dei precari, che vedranno così ridursi le risorse disponibili.

In questi giorni sono tante le voci che si rincorrono al Comune sulla selezione in corso , che ha fatto sorgere qualche dissidio anche all’interno della giunta Accorinti. Ma voci a parte, la regolarità della procedura selettiva viene ufficialmente e formalmente messa in discussione dalla consigliera comunale del partito democratico Antonella Russo (nella foto).

L’eponenente del Civico Consesso scrive al primo cittadino ed al segretario generale evidenziando che il Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Messina, analizzando la delibera avente per oggetto la ricognizione della dotazione organica del personale, con la programmazione per il triennio 2015/2016 e 2017 del fabbisogno finanziario per le assunzioni, aveva formulato parere negativo in merito all’assunzione di personale dirigente, anche se a tempo determinato.

La consigliera sottolinea allo stesso tempo che delibera è stata anche emessa e resa esecutiva ancor prima di ricevere il previsto parere di legge da parte della Commissione ministeriale per la stabilità finanziaria degli Enti locali, a cui spetta il compito di approvare o negare i provvedimenti in materia di dotazioni organiche e di assunzione di personale.

«Ne consegue – scrive testualmente Antonella Russo –che ogni atto successivo all’emanazione di tale delibera, compreso l’atto deliberativo in sé può essere viziato da irregolarità procedurale e sostanziale, dovute proprio al fatto che gli stessi atti amministrativi non hanno ancora ottenuto il vaglio di controllo della predetta Commissione, e ciò potrebbe comportare anche ipotesi di richieste di risarcimento da parte di soggetti nominati, qualora, successivamente alla loro nomina, la Commissione ministeriale decidesse che tali assunzioni contrastano con i vincoli di spesa per il personale imposti al Comune di Messina».

Secondo la consigliera comunale, tale ipotesi viene rafforzata dal fatto «nel bando pubblicato sul sito comunale, da parte della Segreteria generale, per l’assunzione di detti dirigenti comunali, non vi è prevista alcuna deroga o riserva nella procedura medesima, nell’eventuale caso di diniego di approvazione da parte della Commissione ministeriale».

Antonella Russo chiede, quindi, «l’immediato ritiro in autotutela degli avvisi di procedura selettiva in oggetto, o, quantomeno, la sospensione di tale procedura nell’attesa di ricevere il formale assenso e la necessaria approvazione, da parte della Commissione ministeriale per la stabilità finanziaria degli enti locali».

Se l’amministrazione deciderà di ascolatre “il consiglio” della consigliera Russo dovrà muoversi in fretta, perché la procedura selettiva è già arrivata al terzo step e sono già stati selezionati i candidati per il colloquio con il sindaco.

Danila La Torre