Stipendi in arrivo per i comunali. La bocciatura del consuntivo mette a rischio i trasferimenti statali

Fuori dai cancelli il caos totale, a causa della protesta dei lavoratori Atm , dentro Palazzo Zanca, invece, un’insolita calma piatta. Dopo la rivolta dei giorni scorsi, i dipendenti comunali si sono acquietati, in attesa del bonifico dello stipendio, che non sarà effettuato oggi – come annunciato venerdì dal commissario Luigi Croce – ma domani. Ancora 24 ore di attesa , dunque, e la mensilità di settembre sarà finalmente corrisposta. Il ragioniere generale del Comune Ferdinando spiega che la Regione non solo non ha ancora quantificato le somme che saranno trasferite a Messina ma non ha neanche chiarito quando le trasferirà: «le risorse necessarie al pagamento dei dipendenti comunali – ha aggiunto il dirigente – saranno prelevate da fondi accantonate per il pagamento di mutui su garanzie dei fondi che saranno destinati dalla Regione». Nessuna anticipazione di cassa, quindi, così come aveva già annunciato Croce alla fine della scorsa settimana.

Restando dentro il palazzo, continua a far discutere la bocciatura del bilancio consuntivo da parte del Consiglio comunale. Proprio stamattina, Coglitore ha inviato una nota al commissario straordinario, la presidente del Consiglio comunale Pippo Previti, al segretario generale Santi Alligo e al Collegio dei revisori dei conti evidenziando che « la mancata approvazione del rendiconto al bilancio 2011 potrebbe avere conseguenze sul blocco del trasferimento dell’ultima rata del contributo ordinario dello Stato in quanto non può essere trasmessa la certificazione prevista dall’art.161 del T.U.E.L.». La norma che cita il ragioniere generale stabilisce che «gli enti locali sono tenuti a redigere apposite certificazioni sui principali dati del bilancio di previsione e del rendiconto. Le certificazioni sono firmate dal segretario e dal responsabile del servizio finanziario». Con la bocciatura, la certificazione salta e con essa l’adempimento richiesto dalla legge. Da qui l’allarme di Coglitore che – nella nota – avvisa: «se si verificasse tale circostanza, in aggiunta ai problemi già esistenti, si verrebbero a creare ulteriori problemi a nostro avviso non superabili».

La palla passa adesso al commissario ad acta, Giuseppe Terranova – nominato a settembre dalla Regione per il mancato rispetto dei termini di approvazione del documento finanziario – che adesso si ritrova con questa patata bollente in mano. «Se fossi nel commissario – ci dice Coglitore – approverei il consuntivo, che ha tutti pareri favorevoli , e poi manderei le carte alla Corte dei Conti». Il ragioniere generale giudica il voto negativo del Consiglio comunale sul consuntivo un voto meramente politico, non supportato da motivazioni tecniche: «pensavano di fare uno sgarbo a Buzzanca e ,invece, lo hanno fatto alla città» è la sua “condanna” nei confronti di chi , ben 17 consiglieri (10 contrari e 7 astenuti), ha mostrato pollice verso sul rendiconto 2011.

A rincarare la dose ci pensano anche i capigruppo del PDL Giovanni Cocivera e di Rialzati Messina Salvatore Ticonosco, che in riferimento alla lettera inviata da Coglitore mettono in risalto «il comportamento irresponsabile dei consiglieri che hanno votato contro il documento e dei consiglieri assenti».

«L'irresponsabilità -continuano in una nota -deriva dall'assenza di motivazioni tecniche ( il documento era corredato del parere favorevole dei revisore dei conti -presidente e componente PD e UDC) e riferentesi alla sola e mera ripicca politica avvalorata dalle dichiarazioni del consigliere Calabrò che con questo ha pensato di sancire il fallimento dell'Amministrazione Buzzanca senza pensare alla ricaduta che tutto ciò potrebbe avere sui dipendenti comunali».

(Danila La Torre)