Senza bilanci approvati sindaco e Giunta a casa? La Regione cambia idea

In caso di mancata approvazione del bilancio decade non solo il Consiglio Comunale ( come già previsto) ma anche il sindaco con tutta giunta. Così almeno stabiliva la circolare emanata qualche giorno fa dall’Assessorato regionale agli Enti Locali e inviata ai Sindaci e ai Commissari Straordinari dei Comuni, ai Presidenti dei Consigli Comunali ed ai Consiglieri comunali Siciliani , ai Segretari dei Comuni siciliani allo scopo di fornire l’interpretazione della legge regionale 11 agosto 2016, n. 17 recante “Disposizioni in materia di elezione del Sindaco e del Consiglio comunale e di cessazione degli organi comunali , pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 38 del 2 settembre 2016 (vedi qui) .

La Regione però ha deciso di fare un passo indietro e "deresponsabilizzare" il sindaco. Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, comunica attraverso un comunicato stampa che ieri nel corso della giunta ha sospeso – nelle more di acquisire il parere da parte del CGA – la circolare interpretativa dell'assessorato Enti Locali sulla decadenza dei sindaci, in caso di mancata approvazione dei bilanci da parte del consiglio comunale.

L’esecutivo regionale ritiene che «non si possa attribuire al sindaco che ha proposto ed approvato il bilancio in giunta, la responsabilità della mancata approvazione da parte del consiglio comunale.

Il governo regionale «è convinto che questa situazione potrebbe essere utilizzata al fine di creare instabilità politica, utilizzando lo strumento finanziario come mozione di sfiducia, che prevede una diversa e più qualificata maggioranza.