Al Basket School gara 1 della finale playout contro Spadafora

Gli scolari hanno vissuto una settimana travagliata, pochi allenamenti per problemi di salute di molti suoi giocatori, facevano temere alla vigilia, ma in campo si è vista una squadra coraggiosa, determinata e ben organizzata che non ha lasciato scampo agli avversari.
Match equilibrato nel primo parziale, Messina inizia bene con un 7-2 firmato da Mazzù, Fathallah e Carnazza (tripla), che avevano risposto all’iniziale vantaggio di Sofia. Un sottomano di Mobilia e Stuppia in sospensione riportano a -2 gli ospiti. La tripla centrale di Mazzù dall’angolo regala il +4 agli scolari, ma è Sofia a riportare a una lunghezza Spadafora che dopo il sottomano di Mazzù opera il sorpasso grazie ad un ispirato Mobilia, autore di tre bombe consecutive per il 12-18. Il canestro di Calderazzo, subentrato a Buono, riporta i padroni di casa sul -4, ma è Barbera a punire i messinesi per il nuovo +6 (14-20) che costringe coach Anselmo a chiamare time out. Al ritorno in campo Fathallah e Corazzon impattano con due triple e, dopo il nuovo vantaggio ospite firmato da Sofia, che capitalizza un recupero con un bellissimo sottomano, è ancora il play agrigentino a pareggiare. I liberi di Calderazzo fissano il punteggio sul 26-24 al 10’.
Nella seconda frazione la Basket School prende il sopravvento, le ottime giocate degli scolari producono un parziale di 16-4 griffato Corazzon (4), Carnazza (5) e Fathallah (7). Messina va sul +12 (40-28) e prende il controllo della gara. Stuppia dalla lunetta capitalizza tre liberi (42-33), dopo il botta e risposta dall’arco fra Corazzon e il solito Mobilia, la bomba di Buono regala il +15 (51-36) ai peloritani. Sul finire del tempo, Spadafora con Stuppia riduce il gap di quattro lunghezze, ci pensa Calarese con una penetrazione sulla sirena a ricacciare sul -13 i gialloneri. Si va al riposo lungo sul 55-42.
Nella ripresa il Gruppo Zenith non molla, nonostante il 6-0 di parziale degli ospiti, che risalgono sul -9 grazie ai canestri realizzati da Mobilia e Amendolia (60-51). Buono mette quattro punti consecutivi, Stuppia fa 2/2 dalla lunetta, ancora Buono realizza il libero assegnato per un tecnico fischiato ad Amendolia. Il canestro di Calarese e la tripla di uno scatenato Andrea Buono, valgono il nuovo massimo vantaggio locale (70-53): la squadra di Anselmo ha il pieno controllo del match. Il terzo periodo si chiude con l’ennesima tripla di Carnazza (alla fine saranno 6 per il bomber biancorosso), che fissa la 30’ il punteggio sul 73-56.
Nell’ultimo quarto, il cospicuo vantaggio accumulato nella prima mezzora di gioco permette al team caro al presidente Zanghì di giocare con grande sicurezza. Calarese, Fathallah e Carnazza rimpinguano il bottino personale, Messina vola fino al + 26 (87-61). Il solo Barbera (9 punti nel parziale) non basta al Nuovo Avvenire, che tenta di risalire la china. Quando Stuppia mette la tripla del 88-71, Anselmo richiama i suoi, apparsi troppo molli agli occhi del coach di Polizzi Generosa. Al ritorno in campo un parziale di 12-0 permette ai biancorossi di chiudere sul 100-71.
Messa in archivio gara 1, l’attenzione si sposta sul match di ritorno, in programma alle 20,30 di mercoledì 5 aprile. Spadafora in casa è una squadra temibile, Messina avrà la possibilità di chiudere i giochi, ma dovrà affrontare l’impegno senza pensare di aver già raggiunto l’obiettivo.

Basket School Messina – Nuovo Avvenire Spadafora 100-71
Paerziali: 26-24; 29-18 (55-42); 18-14 (73-56); 27-15.
Basket School Messina: Di Dio n.e., Calarese 13, Fathallah 25, Buono 11, Carnazza 23, Trimarchi, Muscolino n.e., Mazzù 9, Messina n.e., Corazzon 12, Calderazzo 7. Allenatore: Francesco Anselmo
Nuovo Avvenire Spadafora: Scibilia, Santoro, Barbera 13, Sofia 9, D’Angelo n.e., Vento, Molino, Mobilia 22, Stuppia 19, Colosi 6, Amendolia 2. Allenatore: Luigi Maganza.
Arbitri: Andrea Parisi e Luca Moschitto di Catania