Seminara. Operazione "Nuove Leve", arrestati 11 giovani per droga, armi e atti intimidatori VIDEO

Seminara. Operazione “Nuove Leve”, arrestati 11 giovani per droga, armi e atti intimidatori VIDEO

Dario Rondinella

Seminara. Operazione “Nuove Leve”, arrestati 11 giovani per droga, armi e atti intimidatori VIDEO

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mercoledì 22 Marzo 2023 - 07:40

L'operazione è scattata a seguito di una indagine avviata a seguito di un danneggiamento con colpi di arma da fuoco presso l’abitazione di una cittadina

SEMINARA – Dai carabinieri di Palmi, sono state eseguite due coordinate ordinanze di misure cautelari, nei confronti di 11 persone, tra le province di Reggio e Latina. Delle 11 ordinanze custodie cautelari, 7 sono state eseguite in carcere e 4 agli arresti domiciliari e sono accusati a vario titolo dei reati di danneggiamento aggravato, detenzione abusiva di armi e munizionamento, comuni e da guerra, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine, coordinata dalla Procura di Palmi, diretta dalla Procura dei minori di Reggio Calabria, che ha portato all’odierna operazione denominata “Nuove Leve” scaturisce dall’attività investigativa condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Palmi da novembre 2021 ad agosto 2022, avviata a seguito di un danneggiamento con colpi di arma da fuoco avvenuto presso l’abitazione di una privata cittadina, quando due individui con indosso delle tute bianche e volti travisati, avevano esploso 18 colpi di pistola al portone di ingresso e al garage dell’abitazione della donna, rimasta illesa probabilmente solo perché considerata l’ora tarda in cui era stato commesso il fatto, fortunatamente si trovava già in camera da letto.

I FATTI

Il tutto è avvenuto alla fine del mese di ottobre 2021 quando i carabinieri della Stazione di Seminara a seguito di un’aggressione avvenuta nei confronti di un residente del posto e dei 2 figli minorenni, hanno avviato i successivi accertamenti che hanno consentito di denunciare
all’autorità giudiziaria un gruppo di ragazzi, la cui individuazione è stata resa possibile
soprattutto grazie alla collaborazione di una signora del posto, che era stata testimone
dell’aggressione avvenuta proprio sotto la sua abitazione, in grado di riconoscerne gli
autori e di fornire i filmati della sua videosorveglianza. La donna avrebbe anche cercato verbalmente di convincere gli aggressori a desistere, ricevendo però chiare minacce da parte di alcuni di loro.

È stato solo pochi giorni dopo, agli inizi di novembre, che si verificò il danneggiamento a colpi di arma da fuoco presso l’abitazione della stessa donna e da lì le immediate indagini poste in essere alla ricerca degli autori dai militari dell’Arma volte ad accertare anche il presunto collegamento con il precedente fatto delittuoso. Le successive attività investigative, hanno permesso oltre che di individuare i due giovani responsabili del danneggiamento, anche di ricostruire la fitta rete di comunicazioni intorno agli stessi di un nutrito gruppo di soggetti, per lo più tra i 19 e i 30 anni, capaci di condotte delittuose gravi, potendo contare anche sull’appoggio di loro conoscenti e parenti di rilievo criminale, in grado di reperire armi e droga con estrema facilità, successivamente identificati negli odierni indagati”.

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