Gioveni: “L’Amam è morosa con l’Enel e lascia a secco una parte di Salice”

L’Amam vanta molti crediti, anche da enti pubblici, “ma non ci potevamo aspettare che fosse anche debitrice nei confronti di altri enti”. Lo afferma il consigliere comunale Libero Gioveni, dopo aver effettuato delle indagini volte a capire i motivi dell'interruzione idrica a Salice.

“Da più di una settimana ormai – spiega Gioveni – in contrada Urni a Salice è stato effettuato da parte dell'Enel il distacco dell'energia elettrica a carico dell'Amam, per cui quest'ultima non può più azionare le pompe del relativo impianto per la distribuzione idrica nella zona. Il motivo – prosegue il consigliere – è dovuto all'enorme debito che Amam ha con Enel che pare si aggiri intorno ai 14 milioni. Non si possono scaricare responsabilità dell'azienda sugli incolpevoli utenti. Anzi – precisa il consigliere – sempre la stessa contrada Urni aveva patito la sete per 20 giorni consecutivi già nel mese di gennaio, ma in quell'occasione si disse che i problemi erano stati dovuti a guasti; tutto lascia presupporre, quindi, che anche in quell'occasione i motivi fossero riconducibili a questa decisione dell'Enel di procedere al distacco dell'energia”.

Gioveni chiede perché nel frattempo non si sia proceduto ad attivare le pompe con un gruppo elettrogeno, auspica la risoluzione dell’emergenza idrica a Salice e chiederà in Commissione Bilancio come Amam intenda risolvere il problema che potrebbe riproporsi anche in altre zone della città.