Mercato delle Pulci, i box saranno abbattuti. Ma il Comune fa un bando per assegnarne uno

L’ultimo atto ufficiale risale a pochi giorni fa, il 26 febbraio, quando la giunta comunale ha affidato il progetto della nuova via don Blasco ad una società di validazione, la Rina Check. Entro 60 giorni da quella data, il progetto dovrà essere pronto per essere inviato a Palermo e poter ottenere finalmente il decreto di finanziamento. A quel punto, la strada verso l’avvio dei lavori sarà spianata.

Ciò che preoccupa il consigliere della III circoscrizione, Santi Interdonato, sono le demolizioni previste delle case D’Arrigo di via Salandra e dei box del Mercato delle Pulci di viale Europa basso. Aspetti che si teme possano costituire ulteriori ritardi per la realizzazione dei lavori.

A maggior ragione se si pensa che il Dipartimento comunale al Commercio ha approvato un bando per l’assegnazione in concessione decennale di uno dei box rimasti vuoti.

“La notizia ha dell’incredibile – rileva il consigliere circoscrizionale – perché è ormai arcinoto che nell’ambito dei lavori della nuova via Don Blasco è prevista la rimozione dei box del mercatino comunale in quanto insistenti nelle adiacenze del sito ove verrà realizzato il punto di congiunzione tra la stessa strada ed il viale Europa, previa copertura del tratto scoperto del torrente Zaera. Ne deriva che il Comune dovrebbe adoperarsi nel favorire il trasferimento degli esercizi commerciali in altro luogo, attivando uno specifico procedimento e parlando direttamente con gli stessi commercianti. Per tale ragione si era proposto un eventuale trasferimento presso il Mercato Zaera. Il fatto che il Dipartimento proceda con pubblicazione del bando di assegnazione decennale di un box, tra l’altro in condizioni fatiscenti come del resto gli altri ivi ricadenti, lascia esterefratti perché costituisce un atto in totale controtendenza. Il Comune sembra agire per compartimenti stagni, non sussistendo una cabina di regia unica rispetto ad un procedimento di tali dimensioni e rilevanza”.

A questo punto, anche quando il box fosse assegnato dovrebbe seguire la stessa "sorte" degli altri, vale a dire la demolizione ed il trasferimento delle attività altrove. La soluzione più "calda" resta quella dello Zaera, che comunque tra qualche mese resterà chiuso per i lavori di ricostruzione. E bisognerà trovare una soluzione temporanea anche per i 41 operatori del mercato di viale Europa.