Un tir sulla linea tranviaria. Emblema di un’ordinanza che funziona solo parzialmente

Come e per quale motivo ci sia finito non lo sappiamo. Di danni, per fortuna, non se ne registra nessuno, ma la foto che ritrae un tir sulla linea tranviaria è l’emblema di una triste storia infinita, quella dei mezzi pesanti in città.

Per fronteggiarla, l’amministrazione comunale ha varato un’ordinanza lo scorso 21 ottobre che elimina il fallimentare sistema dei pass e inserisce le deroghe orarie in caso di saturazione dell’unica invasatura funzionante del porto di Tremestieri. La modifica di pochi giorni dopo, che ha affidato alle compagnie di navigazione la gestione delle deroghe, togliendola alla Polizia Municipale, ha creato una serie di polemiche che hanno portato anche alle dimissioni del comandante Ferlisi, poi ritirate.

Da qualche settimana, poi, è stato anche deciso di mantenere un solo presidio dei vigili urbani, quello alla rada San Francesco, spostando gli agenti dagli altri due approdi ai servizi in centro città.

Se l’ordinanza ha avuto il merito di far aumentare le corse giornaliere, dalle 12-18 precedenti alle 32-39 attuali, sono ancora parecchie le falle riscontrate nel sistema. A partire dal fatto, ad esempio, che l’ordinanza è al momento valida solo per i tir diretti da Messina verso la Calabria e non viceversa. Un passaggio, questo, che potrà avvenire solo nel momento in cui verrà riaperta la seconda invasatura del porto di Tremestieri.

Di recente, la sezione di Messina dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la Protezione Ambientale, ha validato i dati inviati dall’Autorità Portuale. In settimana, l’ente di via Vittorio Emanuele li manderà alla Regione, per ottenere l’autorizzazione al dragaggio. Da Palermo hanno assicurato una risposta celere ma non quantificabile con precisione, nell’ordine di una o poche più settimane, auspicabilmente al massimo entro fine mese. Nel frattempo potrà giungere, presumibilmente da Venezia, il pontone per il dragaggio. Quando arriverà l’ok, serviranno ancora 15 o 20 giorni di lavoro, poi si potrà procedere finalmente alla riapertura. Metteremmo la firma per il mese di febbraio.

In quel momento, Tremestieri sarà in grado di smaltire il 100 % del traffico di attraversamento dello Stretto. Resterà in centro città, invece, il traffico di provenienza della Cartour, la linea Messina – Salerno, per spostare la quale sarà necessario attendere i lavori di ampliamento del porto, che si spera possano partire entro la fine dell’anno.

Intanto, però, il consigliere comunale Libero Gioveni, che ci ha inviato la foto del tir sulla linea tranviaria, chiede che la gestione delle deroghe venga riaffidata alla Polizia Municipale. “Richiederò per l’ennesima volta – scrive – stavolta direttamente in Consiglio comunale e non più in Commissione Viabilità, la presenza del sindaco Accorinti, dell’assessore Cacciola e del comandante Ferlisi. In quella sede sottoporrò anche l'annosa questione della mancata riassunzione dei vigili urbani dell'ultimo concorso, in particolare per le 20 unità che hanno già prestato servizio, in quanto la circolare ministeriale interpretativa della Legge 125/2013 apre degli spiragli a chi ha già effettuato servizio”. E’ pur vero che di agenti di Polizia Municipale ne servono tanti anche in centro, soprattutto per contrastare il malcostume della sosta vietata mentre i parcheggi multipiano restano vuoti. Le questioni sono strettamente collegate. Anche in questo senso, la riapertura della seconda invasatura sarà provvidenziale.

(Marco Ipsale)