La Provincia “vende” un bus all’Atm al prezzo simbolico di 1 euro

La Provincia ha “venduto” all’Atm il bus che tre anni fa aveva acquistato per garantire i servizio navetta per gli studenti del Liceo artistico Basile di Conca D’Oro. Un prezzo simbolico, 1 euro, esattamente come è accaduto nei mesi scorsi con i mezzi che l’azienda di via La Farina ha acquistato dalla GTT di Torino. In comune con quei bus non c’è solo il prezzo ma anche le caratteristiche perché il “nuovo” mezzo che è andato a incrementare il parco mezzi Atm è identico a quelli che dopo un viaggio dal Piemonte in questi mesi abbiamo visto sulle strade messinesi.

A dare la buona notizia è l’Associazione Ferrovie Siciliane di Giovanni Russo che in passato aveva fatto una battaglia affinché questo mezzo non finisse inutilizzato e vandalizzato in un deposito. Per circa 9 mesi, infatti, è rimasto fermo nel parcheggio dell’ex gasometro, ma già a dicembre la Provincia aveva esitato la determinava che sanciva la donazione nei confronti dell’azienda trasporti messinese.

Il bus è un IVECO 590 SR e da oltre due settimane si trova già nel deposito dell’Atm. Era stato acquistato nel 2012 dalla ditta Basco di Olgiate Comasco al prezzo di 21.175 ed era utilizzato per il trasporto degli studenti dell’Istituto Statale d’Arte Ernesto Basile, tra il Terminal Annunziata e il plesso scolastico di contrada Conca d’Oro. Un bus che in passato ha fatto parlare molto di se, considerate le peripezie che hanno dovuto affrontare gli studenti del Basile prima di riuscire a ottenere questo mezzo dalla Provincia, mezzo che addirittura si guastò dopo neanche una settimana di servizio ma che poi effettivamente ha servito i ragazzi dell’istituto fino a quando la Provincia ha cessato le sue funzioni e dunque ha stoppato anche il trasporto degli studenti al liceo artistico.

“Questo risultato è il frutto di un lavoro di sensibilizzazione dell’Associazione Ferrovie Siciliane, iniziato il 22 ottobre 2014, che in più occasioni ha evidenziato, sia alla Provincia Regionale di Messina che all’Azienda Trasporti Messina, che il mezzo tornasse ad essere riutilizzato dalla collettività messinese, allo stesso tempo evitando uno spreco di risorse pubbliche”. Adesso saranno necessari interventi di manutenzione, considerato anche che il bus è rimasto fermo per oltre un anno. Presto però potrebbe unirsi agli altri mezzi in circolazione.

F.St.