I Sindaci dei Comuni del Parco si schierano a fianco del Commissario Ferro

I sindaci attapertenenti ai Comuni ricadenti nel Parco dei Nebrodi, si sono riuniti in Consiglio, ieri mattina, ed hanno approvato un ordine del giorno in cui oltre ad esprimere solidarietà e a schierarsi al fianco del Commissario straordinario del Parco, Antonino Ferro, chiedono una audizione urgente alla Commissione Ambiente dell’Assemblea Regionale ed un incontro con l’Assessore Regionale all’Ambiente, Gianmaria Sparma.

Contestualmente i Sindaci hanno deciso di chiedere al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore Regionale al Territorio un incontro per chiedere che si riavvii una seria e vera azione a sostegno e per il rilancio dei Parchi Siciliani; in caso contrario saranno costretti a dimettersi dagli organi dell’Ente e consegnare la gestione direttamente agli organi regionali.

La forte presa di posizione dei Sindaci è dovuta a seguito dei contenuti dell’interrogazione presentata da alcuni deputati regionali, la maggior parte di loro – si è evidenziato – non appartenenti al territorio, sulla gestione dell’Ente.
Contenuti che anche ai Sindaci, componenti del Consiglio del Parco, sono apparsi infondati e non corrispondenti al vero.

Durante il Consiglio del Parco, tra l’altro, diversi Sindaci hanno evidenziato che la gestione dell’Ente è sempre avvenuta secondo criteri di economicità e trasparenza pur nelle difficoltà finanziarie avute nel gestire l’Ente soprattutto per l’anno 2010, in cui vi è stato un forte taglio operato dall’ARS per gli Enti Parchi di oltre 5 milioni di Euro.

A fronte di questi consistenti tagli si è riusciti ugualmente a sviluppare, con oculatezza e parsimonia, una forte azione di programmazione, mettendo a regime alcune strutture, a promuovere e valorizzare le risorse ambientali di questo territorio, a garantire gli stipendi per il personale e l’ordinaria amministrazione.

Sulla questione anche il personale dell’Ente ha inviato al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore Regionale al Territorio una nota in cui si evidenzia che l’interrogazione parlamentare appare infondata, lesiva della professionalità e dignità di lavoratori.
Nella stessa nota i dipendenti auspicano che la richiesta “di ispezione contabile e gestionale” ove ritenuto dall’on.le Assessore, avvenga in tempi certi, nella certezza che sarà dimostrato che la gestione dell’Ente Parco è stata improntata a criteri di economicità, trasparenza ed efficienza e che, pertanto, quanto rappresentato nell’interrogazione parlamentare risulta priva di ogni fondamento