“Pasqua preludio di vita nuova”. Il messaggio augurale dell’arcivescovo Calogero La Piana

Miei cari fratelli e amici,

concluso il cammino quaresimale, siamo pervenuti alla Pasqua. E’ la festa della luce e della gioia; la vittoria sul male e sul peccato; il trionfo della grazia, del bene e della vita.

In Cristo Gesù, il Crocifisso risorto, Dio ha rivelato in pienezza l’Amore che libera, che salva e introduce l’uomo ad una “vita nuova”. “Questa vita nuova plasma tutta l’esistenza umana sulla radicale novità della risurrezione”. E così che “i pensieri, gli affetti, la mentalità e il comportamento dell’uomo vengono lentamente purificati e trasformati, in un cammino mai compiutamente terminato in questa vita”(B XVI, La porta della fede, 6).

La fede nella risurrezione, miei cari amici, è vera se raggiunge il cuore. Qualcosa cambia in me e attorno a me se cambia il mio cuore e quello degli uomini. Quando tocca il cuore, la fede nella Pasqua non lascia indifferente la vita, i pensieri, le scelte e l’agire dell’uomo; salva dal male, dalla tentazione di consumarsi nella ricerca affannosa di piaceri e di soddisfazioni malsane o di spegnersi davanti ad una malattia, un insuccesso; libera la vita dell’uomo da ogni forma di compromesso col male, dalla devianza, dalla fuga dalle norme morali e civili dell’umana convivenza.

Assistiamo, quasi rassegnati, alla continua devastazione e distruzione della vita di molte persone, famiglie, comunità e istituzioni, civili ed anche religiose, frutto del male e del peccato. Troppi orrori e negatività segnano il vissuto degli uomini. Vogliamo ricordare solo alcuni nomi di tanto male: mafia, corruzione, malcostume, negazione di diritti fondamentali, discriminazione, disprezzo della vita umana, violenza, guerra, ecc.; richiamare solo alcuni frutti di tanto peccato: povertà, solitudine, sofferenza, morte, lutto, disperazione, ecc.

Ma, come ci esorta spesso Papa Francesco, “non lasciamoci rubare la speranza”.

Continuiamo a credere e lottare per la legalità e la giustizia, per la pace e la fraternità tra i popoli, il rispetto della vita e della dignità della persona. Non lasciamoci ingannare da mode o presunte conquiste umane (teoria del gender, felicità a buon mercato, primato dell’avere tutto subito e a ogni costo, ecc.).Lavoriamo per “promuovere un mondo più umano per tutti, un mondo nel quale tutti possano avere qualcosa da dare e da ricevere, senza che il progresso degli uni costituisca un ostacolo allo sviluppo degli altri” (Benedetto XVI, Caritas in veritate, 39). E soprattutto adoperiamoci per convertire il nostro cuore e quello degli uomini verso il bene, quello vero, che mira alla promozione dell’uomo, di ogni uomo, di tutto l’uomo, di tutti gli uomini.

La Pasqua del Signore, miei cari fratelli e amici, vince il male e rinnova la vita.

Lo Spirito del Risorto, apra il nostro cuore all’accoglienza e alla solidarietà, alla speranza e alla gioia. Spalanchi il sepolcro perché il bene e la vita trionfino sempre sul peccato, sul male e sulla morte.

Buona, vera e santa Pasqua a tutti.

+ Calogero La Piana