Da domani l’isola pedonale in via dei Mille: iniziative, prospettive e pareri

Mostre d’arte, un percorso storico della città e arredo urbano. E’ il corredo dell’isola pedonale di via dei Mille, che partirà domani e durerà sino al 30 giugno. Un mini test estivo per valutare l’opportunità di ripetere l’iniziativa e, possibilmente, renderla permanente 365 giorni l’anno. Ce lo conferma Giambattista Arrigo, presidente dell’associazione “Mille Vetrine”, che si occupa dell’allestimento dell’isola: “Questa mini isola pedonale non è ovviamente l’obiettivo finale ma è più che altro uno strumento di verifica per vedere cosa c’è da migliorare per creare un’isola permanente. La via dei Mille non è dell’associazione, ma è del cittadino a cui vogliamo dare spazio. I tempi sono ristretti, la delibera è stata approvata pochi giorni fa e la strada sarà pedonalizzata per sole tre settimane, ma ci stiamo organizzando per renderla piacevole agli occhi dei messinesi e non solo”. L’obiettivo dell’associazione, infatti, è anche quello di attrarre i grandi flussi croceristici presenti in città. Un grande cartello, al terminal del Porto, darà le giuste indicazioni sull’iniziativa. In accordo con la Provincia, inoltre, saranno distribuite delle brochure, in italiano e inglese, con le varie iniziative. I 20 giorni sono suddivisi in due tronconi. Nel primo, sin dall’inizio, sarà allestita lungo il percorso una manifestazione d’arte con la collaborazione di importanti artisti messinesi. Questa prima parte sarà chiusa, domenica 17, da un’estemporanea di pittura che vuole coinvolgere pienamente la città. Da lunedì 18 verrà invece predisposto un percorso storico della città, attraverso una lunga serie di immagini. Continua Arrigo: “Stiamo arredando via dei Mille con dei piccoli spazi verdi e degli alberelli di ulivo, col supporto di un’azienda florovivaistica della provincia. In quest’occasione abbiamo poco tempo, ma in ottica futura ci piacerebbe poter sfruttare di più quest’importante risorsa del territorio provinciale. Queste sono le iniziative principali che stiamo approntando ma, ripeto, questi spazi non sono nostri ma della città, quindi possono essere adoperati da qualsiasi forza sana, è un’isola “leggera”, aperta ad accogliere qualunque valida iniziativa”.
Il presidente dell’associazione conclude con una riflessione sulla “commerciabilità” di Messina: “La città in questo momento non è appetibile dalle grandi firme ma, anche grazie all’importante flusso croceristico, ha grandi potenzialità per diventare il punto focale di interessi finanziari, anche per le realtà circostanti. Un’isola pedonale di 20 giorni non dà grossi vantaggi economici che si hanno invece sul lungo periodo con una pedonalizzazione permanente”.
L’isola pedonale sarà attiva nel tratto che va da via Tommaso Cannizzaro a via Nino Bixio. Il Dipartimento mobilità del Comune di Messina ha disposto il divieto di transito, deliberato dalla Giunta municipale, consentendo l’attraversamento veicolare in corrispondenza di tutte le vie trasversali, tranne le vie XXVII Luglio e Dogali, nei rispettivi tratti compresi tra la via Risorgimento e piazza Cairoli. Nelle zone pedonalizzate sarà permesso l’accesso ai veicoli delle forze dell’ordine e di soccorso e ai veicoli a servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie che siano assegnatarie, nei tratti interessati, di uno spazio di sosta indicato dal contrassegno invalidi.
Fin qui l’associazione Mille Vetrine. Ma i pareri dei messinesi sull’isola di via dei Mille sono contrastanti. E’ ciò che emerge anche dal nostro sondaggio. Più o meno in egual numero i favorevoli e coloro che pensano sarebbe meglio proporre l’isola sul viale San Martino. Un po’ meno i contrari. Solo qualcuno crede che sarebbe stato meglio pedonalizzare l’area in un altro periodo. Sommando i favorevoli all’isola su via dei Mille a quelli all’isola sul viale San Martino, il dato diventa inequivocabile: i favorevoli superano di gran lunga i contrari. Che sia cambiato il vento anche a Messina e che si senta l’esigenza di un’isola pedonale, come nella maggior parte delle città italiane? Continuate a votare. (Marco Ipsale)