“Superminimi” e premi destinati ad alcuni dipendenti di Messinambiente e Ato3, finalmente i primi numeri. A svelarli è il consigliere comunale Udc Libero Gioveni che già nei mes scorsi aveva acceso i riflettori su questi compensi extra che da anni finiscono nelle tasche di alcuni dipendenti delle due partecipate. Somme percepite legittimamente, su questo non ci sono dubbi. Ma in un momento economico così delicato per le due società, lecito chiedersi se sia opportuno elargire queste cifre che inevitabilmente pesano.
Gioveni ha ricevuto i prospetti riepilogativi in cui vengono elencati gli importi dei cosiddetti “superminimi” o “premi ad personam” che da anni intascano in totale 20 dipendenti delle due società partecipate di Palazzo Zanca. Dai documenti emerge che 14 dipendenti di Messinambiente percepiscono un totale di 105.275,52 euro oltre ai loro stipendi, e fra questi un dirigente intasca da solo ben 27.337,24 euro, quindi un “surplus” di 2.278 euro al mese, mentre un altro ancora 17.799,46 euro. Singolare anche che tra i 14 ci sia anche un dipendente di II livello, quindi un operatore ecologico e un III livello a cui vengono erogati complessivamente più di 1.800 euro.
Fra i dipendenti di Ato3, invece, 6 di loro incassano un totale di 25.200 euro all’anno, sempre in aggiunta ai loro stipendi. Il totale di questi premi economici aggiuntivi, quindi, che tuttavia, il consigliere, a scanso di equivoci, puntualizza essere assolutamente legittimi sotto l’aspetto contrattuale, risulta essere esattamente 130.475,52 euro.
“L’attività ispettiva esercitata nella fattispecie dal sottoscritto – spiega Gioveni – non era assolutamente tendenziosa rispetto ad una ipotetica illegittimità dei provvedimenti contrattuali, anzi tutt’altro. Questo lavoro – chiarisce l’esponente Udc – è stato svolto nella consapevolezza che a fronte dei costi esorbitanti della gestione dei rifiuti (44 milioni di euro) che hanno determinato purtroppo il salasso della Tares per i cittadini a fronte ancora, per altro, di un servizio di igiene cittadina del tutto scadente cui abbiamo assistito in questi mesi, deve servire a sviluppare ragionamenti volti ad un più oculato contenimento della spesa, specie se, come è già accaduto, il Commissario liquidatore di Messinambiente Ciacci taglia di colpo gli straordinari festivi al personale che opera fattivamente nella raccolta per fronteggiare la costante emergenza rifiuti. Insomma – ribadisce il consigliere – se sacrifici si devono fare, che li facciano tutti”.
L’esponente Udc evidenzia anche che a seguito di queste sue interrogazioni, il Dirigente delle società partecipate del Comune Pagano ha scritto alla società di via Dogali ribadendole la volontà, attraverso un’analisi degli atti, di voler verificare il rispetto dei vincoli e delle limitazioni alle politiche retributive degli organismi partecipati previsti dalla Legge di Stabilità 2014.
Gioveni adesso consegnerà tutti gli atti sia alla Commissione Bilancio che alla Commissione Ambiente per tutte le valutazioni e le determinazioni che le stesse riterranno utile porre in essere esclusivamente per ragioni di opportunità.