Politica

Partecipate, FdI chiede risposte al sindaco: “Perché nessun riscontro dopo 60 giorni?

MESSINA – I consiglieri comunali Gioveni, Carbone e Currò di Fratelli d’Italia hanno segnalato all’assessorato regionale alle Autonomie locali e alla prefettura di Messina quella che definiscono “un’inadempienza” del sindaco Basile. I tre, infatti, documenti alla mano raccontano di aver inoltrato lo scorso 30 settembre “una interrogazione a risposta scritta sulle nomine nelle società partecipate, nella quale avevamo evidenziato alcune criticità rispetto a quanto prevede la legge a seguito dell’insediamento del nuovo sindaco”.

“Riscontro non ancora arrivato”

“Ebbene – proseguono – nonostante i termini di legge per avere riscontro siano di 30 giorni e nonostante il relativo sollecito alla risposta, ad oggi, 60esimo giorno, il riscontro non è ancora arrivato”. Chiedono che vengano presi provvedimenti dalle autorità di competenza o una risposta dallo stesso Basile. All’interno del documento presentato ad assessorato e prefettura, scrivono che “la mancata risposta alle interrogazioni dei sottoscritti consiglieri, oltre a costituire una compromissione del proprio diritto proponente ad esercitare con pienezza, tempestività ed efficacia il proprio mandato consiliare, è da interpretare a tutti gli effetti come una mancata risposta alla cittadinanza tutta. L’amministrazione è tenuta a riscontrare tali istanze non solo per questioni di correttezza istituzionale ma per chiarire le linee di indirizzo del governo cittadino e orientare così al meglio le azioni dei consiglieri”.