Una moneta locale complementare per spingere il rilancio dell’economia locale. L’ha proposta qualche tempo fa l’assessore alla Cultura, Tonino Perna, che adesso ha lanciato un sondaggio on line, sul sito del Comune, www.comune.messina.it, per decidere il nome tra i quattro scelti nel corso di una recente assemblea pubblica: Antonello, Vespro, Zanclon e Messenio.
Il primo nome, Antonello, echeggia come un suono internazionale che potrebbe essere di richiamo per i turisti. L’appellativo Vespro, invece, riporta alle menti il vivido movimento popolare fondato sulla solidarietà e sull’appartenenza territoriale, in contrasto con l’atmosfera drammatica che si respirava a quel tempo, piena di vessazioni e imposizioni di sudditanza.
Il termine Zanclon fonda le sue origini nella caratteristica forma di falce del porto e rimanda anche alle prime monete coniate a Messina.
Infine, il nome Messenio richiama la città stessa; prende origine da Messenion, presente sulle prime monete emesse dall’antica Zancle, dopo la rifondazione, nel 488, come Messene.