Multe sui viali Boccetta ed Europa. I tir si spostano sul viale Gazzi

Fatta la legge, trovato l’inganno. Anche se, in termini di legge, è tutto regolare. Perché l’ormai famosa ordinanza sindacale 279/2010 vieta il passaggio in discesa dei tir 24 ore su 24 sui viali Boccetta ed Europa, ma solo dalle 7 alle 9.30 e dalle 12 alle 14 sul viale Gazzi, per permettere il passaggio dei mezzi pesanti che si imbarcano sulla Cartour dal molo Norimberga.

Ed allora, visto che adesso l’ordinanza viene fatta rispettare in termini rigidi, un numero cospicuo di autotrasportatori ha pensato bene di utilizzare il viale Gazzi per recarsi alla rada San Francesco, attraversando quindi l’intera via La Farina, la via Vittorio Emanuele e il viale della Libertà.

Stanotte, in particolare in via La Farina, si sono formate lunghe code di camion, poiché ai tir diretti al molo Norimberga si sono sommati quelli diretti alla rada San Francesco.

In 50, invece, forse non ancora a conoscenza dell’”offensiva anti tir” da parte del Comune di Messina, sono stati sanzionati sui viali Boccetta ed Europa. Nelle ultime 72 ore, sono stati elevati 125 verbali per un introito complessivo, nelle casse del Comune, di 10mila 500 euro.

Quanto paventato nei giorni scorsi dal comandante della Polizia Municipale, Calogero Ferlisi, si è dunque puntualmente verificato. “Tra gli autotrasportatori deve essersi sparsa la voce – afferma – e così hanno pensato bene di spostarsi sul viale Gazzi, dove il divieto di transito non è permanente. E non è possibile neppure renderlo tale, perché si tratta di un’uscita necessaria per raggiungere la Cartour al molo Norimberga. Anche questo sarà un argomento da affrontare in modo più approfondito”.

Ferlisi ribadisce allora la soluzione già proposta, che sarà tema di un incontro con il sindaco Accorinti all’inizio della prossima settimana. “Non si tratta di vietare il transito per 24 ore anche sul viale Gazzi. Bisogna invece obbligare subito tutti i tir ad imbarcarsi da Tremestieri. Le deroghe possono essere concesse solo nei casi eccezionali previsti dall’ordinanza. In tutti gli altri casi, l’unica uscita ammissibile dev’essere quella di Tremestieri”.

(Marco Ipsale)