Nuova via don Blasco, ecco il bando di gara. Offerte entro l’8 giugno

Un iter lunghissimo, come di consueto per le opere pubbliche messinesi. Il progetto preliminare per la nuova via don Blasco fu approvato addirittura il 2 aprile 1993, quello definitivo il 24 ottobre 1997, un lungo stop fino al 12 novembre 2008, con la consegna del progetto esecutivo, poi il 15 settembre 2010 l’ok ambientale, il 1. giugno 2013 la firma del protocollo d’intesa con la Regione, a dicembre 2013 la disponibilità dei fondi. Il percorso è stato rallentato dalla richiesta, arrivata a giugno 2014 dalla Regione, di validare il progetto. C’è voluto un anno e l’obiettivo è stato ottenuto il 30 giugno 2015, poi il decreto di finanziamento è giunto il 30 dicembre 2015. Solo allora si è potuto, finalmente, iniziare a preparare la gara che, adesso, è stata pubblicata.

L’oggetto è l’“Approvazione del bando di gara e relativo disciplinare per l'affidamento dei lavori di realizzazione della strada di collegamento tra il viale Gazzi e l’approdo per via Don Blasco", con un importo complessivo di 27 milioni. L’Urega (Ufficio regionale per le gare d’appalto) ha “restituito il bando e disciplinare di gara non ravvisando irregolarità o illegittimità” lo scorso 19 aprile. Il dirigente Giovanni Bruno, con la determinazione numero 118 del 19 aprile 2016, ha approvato il bando e disciplinare di gara, insieme al responsabile del procedimento, che è il dirigente Domenico Manna.

II progetto della strada interessa complessivamente circa 3 chilometri e 800 metri, di cui circa 3 chilometri riguardano l'adeguamento della viabilità esistente e 800 metri la realizzazione di nuove opere.

L’importo dei lavori è di 27 milioni (5 dei quali messi a disposizione dall’Autorità Portuale), dei quali 16 milioni 186mila euro soggetti a ribasso d’asta (compresi 2 milioni 271mila euro per il costo della manodopera anch’esso soggetto a ribasso), che serviranno agli interventi su strade (14 milioni 853mila euro) e impianti tecnologici (1 milione 333mila euro). Non soggetti a ribasso, invece, 299mila euro per i piani di sicurezza e le restanti somme a disposizione dell’amministrazione per le altre spese.

La gara sarà espletata con procedura aperta e criterio di aggiudicazione al prezzo più basso, ma le percentuali di ribasso pari o superiori alla soglia di anomalia saranno sottoposta a valutazione di congruità. Le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate all’Urega di Messina, al secondo piano dell’edificio del Genio Civile, entro le ore 13 dell’8 giugno 2016. Le offerte saranno aperte il 13 giugno 2016 alle ore 9.

La Regione ha chiesto al Comune un piano di spesa, che Palazzo Zanca ha redatto, e prevede, per la prima annualità, 8 milioni 254mila euro, non ancora materialmente trasferiti nonostante un primo sollecito inviato ad inizio mese. Soldi utili prima della consegna dei lavori per poter avviare gli espropri. “Aver pubblicato il bando di gara – afferma l’assessore Sergio De Cola – è un motivo in più per accelerare. La Regione può vedere, ora a maggior ragione, che il Comune ha fatto tutto ciò che doveva fare. Aspetteremo venti o trenta giorni, viceversa solleciteremo di nuovo. Senza questa prima tranche di fondi, tra l’altro, saremmo costretti a fare un’aggiudicazione provvisoria, non definitiva, e non potremmo procedere alla firma del contratto”.

(Marco Ipsale)