Cateno De Luca lascia l’Ars: dimissioni irrevocabili. Ritorno in aula di Bartolotta

Cateno De Luca ha deciso di lasciare la poltrona all’Ars, rassegnando le proprie dimissioni al Presidente dell'Assemblea Francesco Cascio. Le motivazioni della sua scelta, irrevocabile, sono spiegate in una in una lettera consegnata allo stesso Cascio dopo la conferenza stampa che si è tenuta nel pomeriggio.

«Non è più accettabile – scrive l’attuale sindaco di Santa Teresa – che il Parlamento Siciliano si sia trasformato in una miserabile arena, nella quale si scontrano per un provvedimento (cosiddetta Legge blocca nomine”) volto ad impedire al Presidente della Regione in carica di procedere, legittimamente, a conferire incarichi, in sostituzione di quelli che giungono a naturale scadenza, nell’ambito dell’Amministrazione regionale. Impedendo così all’attuale Presidente del Governo regionale di esprimere le uniche e sole arti di governo in cui è maestro».

«Non è più sopportabile -continua De Luca – che i membri dell’intero Parlamento Siciliano siano accusati indistintamente di essere stati autori e complici del massacro economico, finanziario e sociale della nostra amata Sicilia»

Per i motivi elencati nel documento De Luca, quindi, si è dimesso , ma prima ha voluto lanciare un appello a Lombardo e ai suoi ornai ex colleghi: l’attuale presidente della Regione si deve dimettere unitamente all’intero parlamento siciliano, che gli ha consentito di sferrare il colpo di grazia alle casse regionali».

Il seggio lasciato libero da De Luca sarà nuovamente occupato da Marcello Bartolotta, primo dei non eletti nell’Mpa, che lo aveva già sostituito nel periodo in cui era sottoposto a misura restrittiva.