Al teatro Joppolo va in scena “Mediterranea” della compagnia “Saltinbanco”

Sogno, viaggio, acqua , navigazione, CIE (Centro identificazione ed espulsione). Sono questi gli elementi di “Mediterranea”, spettacolo teatrale scritto e diretto dal giovane pattese Gianluca Famulari ed interpretato dagli attori della compagnia bolognese Saltinbanco, che andrà in scena giovedì 12 aprile alle ore 21 presso il teatro Beniamino Joppolo, col patrocinio del Comune di Patti. Lo spettacolo, che in passato ha già ottenuto il riconoscimento del Ministero della Gioventù e del Comune di Bologna, è tratto da testi di Beniamino Joppolo, Italo Calvino, José Saramago, Erri De Luca, Herman Melville e Vinicio Capossela.
“Mediterranea” è un vortice d’immagini, atmosfere, sensazioni, storie di vite che dall’elemento più leggero ed impalpabile – il sogno – vengono traghettate verso situazioni sempre più materiali e drammatiche da affrontare, fino ad infrangersi sullo scoglio duro della realtà. Al centro di tutto c’è il Mediterraneo, i suoi volti, le popolazioni e i paesi bagnati dalle sue acque.
Questa distesa d’acqua in mezzo alle terre, che come un ventre materno dà la vita così come è in grado di toglierla, che unisce e separa le terre, che è confine e frontiera ad un tempo, diviene la linea di demarcazione tra una visione onirica (imbevuta di prospettive e speranze per un futuro migliore) e una realtà ben diversa, che dal boccheggio ossessionante delle allucinazioni provocate da una navigazione immobile approda all’agghiacciante struttura del CIE.
Chiaro il riferimento all’odissea delle traversate clandestine dirette in Italia attraverso i “barconi della morte”, anche se l’intento del regista è quello di generalizzare al massimo la tematica “andando a cogliere – afferma Famulari – gli aspetti universali di un fenomeno senza spazio e senza tempo, antico quasi quanto il mondo stesso”. Senza soffermarsi troppo sulla situazione attuale e senza dare giudizi in merito, lo spettacolo vuole offrire suggestioni e creare atmosfere in grado di sollevare in ogni spettatore la sua personale idea in merito al tema. “In Mediterranea – spiega Famulari – coesistono diversi livelli di lettura che inducono lo spettatore a ricostruire e metabolizzare da sé la tematica trattata”.
Contestualmente allo spettacolo “Mediterranea” ed in linea con l’indirizzo di politica culturale intrapreso dall’amministrazione comunale di Patti, orientato alla riscoperta e alla valorizzazione della figura e delle opere del pattese Beniamino Joppolo, giovedì 12 aprile alle ore 18 presso l’Antico Caffè Galante si terra un incontro-dibattito dal titolo: “Patti: esperienze teatrali da Joppolo ad oggi”. Interverranno il prof. Carmelo Luca (Rapporto simbiotico tra scrittura e pittura in Beniamino Joppolo); la dott.ssa Katia Trifirò (Patti-Parigi. Il teatro di Beniamino Joppolo dalle avanguardie all’assurdo ); il dott. Stefano Mollica (Teatro e giovani. Esperienze e riflessioni); la prof.ssa Nerina Buemi (La funzione catartica e simbiotica del teatro).
Lo spettacolo delle 21 è un fuori abbonamento: platea euro 10,00; galleria euro 5,00.