Accorinti: “No a grattacieli e porticcioli. La Zona Falcata sarà mare e cultura”

"L'impegno di tutti gli enti coinvolti ad una rapida approvazione del piano regolatore portuale, bloccato dal 2007 va di pari passo con la definizione di una drastica riduzione delle cubature massime possibili nella zona falcata, che verrà destinata davvero alla pubblica fruizione, in linea con la destinazione paesaggistica che darà il giusto risalto alle straordinarie bellezze architettoniche e naturali di tutta l'area”. E’ il commento del sindaco Accorinti dopo la firma sul “Patto per la Falce”, che sblocca il Piano regolatore portuale e, di conseguenza, la riqualificazione della Zona Falcata. In realtà l’accordo sul Prp andrà raggiunto nei prossimi dieci giorni ma la strada appare ormai spianata.

“Immagino una zona falcata – ha proseguito Accorinti – in cui ogni cittadino possa godere liberamente del mare e della straordinaria offerta culturale proveniente dalla cittadella e dalle sue risorse".

Alla firma dell'accordo erano presenti per l'amministrazione comunale anche gli assessori Sergio De Cola e Sebastiano Pino, che hanno ribadito l'utilità del percorso avviato nell'ultimo periodo con l'Autorità portuale di Messina, con la quale si è condivisa la necessità di scelte che preservino le attività produttive nei siti in cui già operano, e ulteriori provvedimenti che vadano nella direzione di uno sviluppo adeguato alla destinazione della zona.

"Non ho mai creduto – ha concluso il sindaco – che nella Falce potessero sorgere grattacieli né porti privati, in quel braccio di terra sospesa sul mare rinascerà invece l'identità del popolo dello Stretto".

Esprime grande soddisfazione per un accordo che definisce “storico” il deputato regionale Beppe Picciolo: “Oggi Messina può iniziare a credere in un futuro diverso, con l’impegno di tutti la città dello Stretto ha ritrovato un comune sentire ed anche per questo un forte plauso va tributato al presidente Crocetta, al sindaco Accorinti, all’Università di Messina, all’Autorità Portuale ed agli assessori del Governo regionale che hanno saputo e fortemente voluto scalare quella che, fino a 48 ore fa, sembrava una montagna irraggiungibile. Oggi è un giorno in cui la "politica del fare” ha davvero preso il sopravvento ed ha pervaso di euforia una città che, stancamente, sembrava essersi abituata ad essere seconda in tutto. Messina – ha concluso Picciolo – con quest’accordo ha la possibilità di essere prima, quanto meno in quella porzione di territorio che meglio la definisce e caratterizza: la zona falcata dove, storicamente, ha avuto inizio la sua ultra millenaria storia e mi piace anche vedere che tutto ciò accade ai piedi della sua Madonnina, per questo da credente dico che è Lei che ha messo la sua dolce mano su tutti noi per far sì che si realizzasse il primo passo verso la nuova Messina”.