"L'impegno di tutti gli enti coinvolti ad una rapida approvazione del piano regolatore portuale, bloccato dal 2007 va di pari passo con la definizione di una drastica riduzione delle cubature massime possibili nella zona falcata, che verrà destinata davvero alla pubblica fruizione, in linea con la destinazione paesaggistica che darà il giusto risalto alle straordinarie bellezze architettoniche e naturali di tutta l'area”. E’ il commento del sindaco Accorinti dopo la firma sul “Patto per la Falce”, che sblocca il Piano regolatore portuale e, di conseguenza, la riqualificazione della Zona Falcata. In realtà l’accordo sul Prp andrà raggiunto nei prossimi dieci giorni ma la strada appare ormai spianata.
“Immagino una zona falcata – ha proseguito Accorinti – in cui ogni cittadino possa godere liberamente del mare e della straordinaria offerta culturale proveniente dalla cittadella e dalle sue risorse".
Alla firma dell'accordo erano presenti per l'amministrazione comunale anche gli assessori Sergio De Cola e Sebastiano Pino, che hanno ribadito l'utilità del percorso avviato nell'ultimo periodo con l'Autorità portuale di Messina, con la quale si è condivisa la necessità di scelte che preservino le attività produttive nei siti in cui già operano, e ulteriori provvedimenti che vadano nella direzione di uno sviluppo adeguato alla destinazione della zona.
"Non ho mai creduto – ha concluso il sindaco – che nella Falce potessero sorgere grattacieli né porti privati, in quel braccio di terra sospesa sul mare rinascerà invece l'identità del popolo dello Stretto".