Masterplan: il Genio civile propone un tavolo di coordinamento. La nota dell’Ance

Firmato il Patto per Messina adesso la strada è tutta in salita ed il destino è tutto nelle mani delle nostre istituzioni che operano nel territorio. Le risorse infatti arriveranno solo se siamo in grado di passare dalle progettazioni ai fatti.

Il Genio civile, vista la necessità di avviare, a breve, la disamina delle progettazioni esecutive di tutti gli interventi previsti nei “Patti” (compresi quindi anche quelli che derivano da Patto per la Sicilia) ha emanato alcune indicazioni.

Il Genio Civile è competente all’emissione, in tutto il territorio dell’ex provincia di Messina dei provvedimenti autorizzativi per la realizzazione di opere pubbliche e private ricadenti in zona a rischio sismico, opere idrauliche su demanio fluviale, opere impiantistiche e di produzione energetica anche da fonti rinnovabili, nulla osta per opere da realizzare su demanio marittimo ed autorizzazioni finalizzate alla concessione in uso di acque pubbliche. Ma queste sono solo alcune delle competenze a carico dell’ufficio regionale.

Pertanto tutti i progetti esecutivi dovranno necessariamente passare dall’esame dell’Ufficio.

“L’intero territorio provinciale- si legge nella nota firmata dall’ingegnere capo Leonardo Santoro che dirige il Genio civile di Messina-è caratterizzato da medie ed elevate situazioni di pericolosità sismica e da condizioni di particolare rischio idrogeologico per dissesti, frane, esortazione di corsi d’acqua, alluvionamenti. erosione costiera. Fenomeni questi che amplificano la necessità di intervenire con tempestività per una efficace e puntuale realizzazione delle importanti strutture a valenza strategica rientranti nei “Patti” di cui in oggetto. Questo Ufficio osserva che, frequentemente, in passato, le progettazioni pervenute hanno richiesto, prima dell’emissione delle autorizzazioni di legge, diverse integrazioni o modifiche delle scelte progettuali originarie, tali da rendere necessario adeguare le opere progettate alle normative tecniche vigenti ed ai dettami del Codice degli Appalti. Preso pertanto atto della necessità di ottimizzare preliminarmente le progettazioni esecutive delle opere, al fine di evitare le reiterate richieste di integrazioni o il respingimento di quelle istanze afferenti progettazioni carenti documentalmente o non coerenti rispetto agli indirizzi delle vigenti normative, si propone alle SS.LL. l’istituzione di un tavolo di coordinamento attraverso il quale questo Ufficio potrà fornire le principali linee di indirizzo utili ad evitare inutili ritardi nell’avvio di opere strategiche fondamentali per lo sviluppo del territorio”.

Santoro ricorda poi come il Genio Civile svolga anche attività di monitoraggio e controllo di primo livello su tutti i progetti finanziati sulle diverse misure del PO – FESR e su fondi diversi afferenti ad altri programmi operativi di sviluppo economico del territorio (PAC, FSC. etc.).

“A seguito di tali attività di certificazione questo Ufficio ha rilevato, talvolta, una serie di criticità nella filiera dell’aggiudicazione ed esecuzione delle opere- si legge ancora- Anche tali criticità producono ripercussioni sul buon andamento realizzativo delle opere sfociando, talvolta, nell’impossibilità di riconoscimento della certificazione delle somme finanziate dalla Comunità Europea. Attività di certificazione quindi che non possono che concludersi con successivi rilievi e sanzioni in sede di controlli comunitari di secondo livello”.

Il tavolo tecnico quindi servirà anche per affrontare queste criticità. Santoro si dichiara disponibile anche per istituire uno sportello operativo per l’istruttoria delle pratiche.

Intanto il nuovo Consiglio Direttivo dell'Ance Messina, eletto a settembre, ha trasmesso una nota proprio in merito al Patto per Messina.

Il Presidente Giuseppe Ricciardello ha sottolineato la massima attenzione dei costruttori riguardo alle firme del "Patto per Messina" e del "Patto per la Sicilia", “poiché avviano un percorso che, ci si augura, porti presto alla realizzazione di investimenti cospicui per le infrastrutture e per lo sviluppo sostenibile dell'intero territorio provinciale. Tutti i consiglieri, all'unanimità, hanno, però, espresso rammarico per la mancata presenza delle forze imprenditoriali messinesi in occasione della sigla del Patto per Messina, avvenuta sabato scorso senza che l'Ance Messina o Confindustria o altre associazioni dei settori produttivi provinciali fossero state invitate. I costruttori messinesi si impegneranno a dare il proprio contributo affinché, finalmente, tanti progetti finora rimasti solo sulla carta ed inseriti nel corposo elenco degli interventi programmati dai patti del Masterplan a, vengano realizzati, dando respiro all'economia e consentendo di colmare l'arretratezza infrastrutturale ed anche produttiva

Il Consiglio Direttivo dell'Ance Messina ha anche proceduto al rinnovo delle rappresentanze datoriali all'interno degli Enti Paritetici provinciali, strumento indispensabile per l'efficienza del sistema edile di assistenza, previdenza, formazione e diffusione della cultura della sicurezza per le imprese e per i lavoratori del settore.

Alla Presidenza della Cassa Edile Giuseppe Ricciardello prende il posto di Giuseppe Lupò, mentre Gaetano Mancuso resta al vertice dell'Ente Scuola Edile e Franco Musumeci viene nominato come Presidente del CPT-Ente Sicurezza, avvicendando Carmelo Gangemi.

R.Br.