Isola Duomo al via la prossima settimana. Restano i dissapori coi commercianti. FOTO

Isola Duomo al via la prossima settimana. Restano i dissapori coi commercianti. FOTO

Marco Ipsale

Isola Duomo al via la prossima settimana. Restano i dissapori coi commercianti. FOTO

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mercoledì 01 Luglio 2015 - 14:53

Ma eventuali modifiche potranno essere attuate in corso d’opera. La maggiore preoccupazione dei 18 componenti del Comitato Isola Duomo riguarda adesso la stagione fredda, periodo in cui ritengono che l’area sarà deserta. Allo studio l’istituzione di un Comitato tra tutte le parti, che faccia il punto ogni mese sulle isole Duomo e Cairoli. LA FOTOGALLERY di SERENA CAPPARELLI

L’allargamento dell’isola pedonale Duomo entrerà in vigore nel corso della prossima settimana, molto probabilmente già da lunedì. La data non è ufficiale perché prima bisogna completare tutte le attività propedeutiche, a partire dalle telecamere ancora non installate ai varchi, per le quali però è stata già ottenuta l’autorizzazione dal Ministero. I varchi, appunto, al plurale, perché alla fine saranno due: uno in via I settembre, l’altro in via San Giacomo, così come richiesto dai componenti del Comitato Isola Pedonale Duomo, che però non possono cantar vittoria. Quello di via San Giacomo, infatti, almeno in un primo momento, resterà chiuso a tutti, bus turistici compresi, e servirà solo a sanzionare l’ingresso dei motorini. Se in futuro si optasse per il passaggio dei bus turistici da via San Giacomo, allora si dovranno smontare un paio di paletti e rimodulare un marciapiede.

La delibera andrà in giunta domani. Quello di oggi è stato l’ultimo incontro precedente al provvedimento, durante il quale non sono mancate, ancora una volta, polemiche e proposte. L’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, ha di nuovo spiegato come si procederà nella prima fase, con la chiusura del passaggio veicolare da corso Cavour a via Cesare Battisti tramite piazza Duomo, ricordando anzitutto che l’isola pedonale Duomo è inclusa nel Piano urbano del traffico approvato dal Consiglio comunale nel 1998. L’accesso sarà consentito alle auto dei disabili, alle forze dell’ordine, ai mezzi che si occupano della pulizia e, negli orari prestabiliti, per il carico e lo scarico delle merci. Insieme all’Università, si stanno analizzando i flussi di traffico, tramite nove telecamere già installate, per valutare sia l’impatto delle pedonalizzazioni sia eventuali modifiche sui tempi di durata dei semafori e dei sensi di marcia delle strade intorno. Al momento non cambia nulla, ma in futuro è probabile venga invertita la direzione di via della Zecca, in modo tale da consentire un più rapido passaggio tra corso Cavour e via Cesare Battisti, e la direzione di altre vie di collegamento tra corso Cavour e via XXIV maggio. “Anzitutto voglio escludere la possibilità che l’isola pedonale sia temporanea – ha detto Cacciola – per una serie di motivi. Dal punto di vista organizzativo, è un problema aprire e chiudere e oltretutto crea disabitudine, che è l’obiettivo opposto a quello che ci siamo posti. Anche nell’isola Cairoli, ad esempio, i varchi erano stati rispettati. Le isole pedonali, con tutto il rispetto, non sono solo dei commercianti ma sono prima ancora dei cittadini. Basta andare in città a noi vicine, come Siracusa o Trapani, per vedere come siano diventate molto più vivibili dopo le pedonalizzazioni. Ricordo che, nell’ambito del Pon Metro, abbiamo chiesto finanziamenti per 3 milioni per arredi, verde urbano e illuminazione ma, nel frattempo, invito i commercianti ad adottare le fioriere per mantenere decorosa tutta l’area”.

Una notizia, quest’ultima, particolarmente gradita al presidente di Confcommercio, Carmelo Picciotto, che, così come per l’isola Cairoli, anche in questo caso chiede “la creazione di una regia economica per lo sviluppo commerciale delle aree. Abbiamo visto che, dal punto di vista della viabilità, l’isola Cairoli ha funzionato ma il problema è un altro: quello di incentivare iniziative economiche, ad esempio riducendo le tariffe per l’occupazione suolo”.

Ed a tal proposito, Cacciola ha in mente di istituire un Comitato Isole, da riunire a cadenza fissa per raccogliere sempre nuove proposte e destinando una parte del sito web del Comune alle iniziative organizzate nelle isole pedonali.

Da parte del vicepresidente di Confesercenti, Giovanni Calabrò, arriva un sì incondizionato, così come per l’isola Cairoli, pur col rammarico dell’assenza degli assessori Panarello e Perna, “perché l’isola pedonale non è solo viabilità ma è anche commercio e turismo”. Polemico, invece, Luca Blandina, di Confindustria, per non essere stato invitato agli incontri precedenti.

Rispetto all’isola Cairoli coincidono le perplessità dei commercianti ma è invece un coro unanime di sì da parte di residenti, operatori turistici e consiglieri comunali. L’unico contrario è Daniele Zuccarello, vicino alle posizioni del Comitato Isola Duomo, che ha attaccato ancora una volta l’assessore Cacciola, “reo” di ascoltare le posizioni di tutti “senza prendere in considerazione niente – ha affermato -, a partire dal passaggio dei bus turistici in via San Giacomo invece che in via I settembre. Il Put risale al 1998 e le cose da allora sono cambiate. Si riproporranno le stesse condizioni dell’isola Cairoli e il rischio è che anche in questo caso, alla fine, a decidere sarà un tribunale e non i rappresentanti dei cittadini”.

Il Comitato Isola Duomo era rappresentato dal suo presidente, Fabio Calabrò, che ha confermato molte delle perplessità già espresse in una nota recente (VEDI QUI): “Nella stagione fredda – ha lamentato – l’isola Duomo sarà deserta, perché non è periodo turistico e i messinesi preferiranno frequentare l’isola Cairoli. Si dice che i locali di somministrazione sono sempre pieni ma in zona Duomo non ci sono solo quelli. E in via I settembre la pensiamo allo stesso modo in 18 su 18”.

A rassicurarli ci ha provato l’esperto del Comune che si occupa di coordinare gli interventi legati all’arrivo dei flussi turistici, Marco Bellantone: “Tra settembre e ottobre, in due mesi, a Messina arriva lo stesso traffico croceristico che a Catania arriva in un anno. Ed anche a novembre sono previsti 12 sbarchi. A dicembre e gennaio c’è il periodo natalizio e dopo qualche mese si riprende con gli sbarchi. Per quanto riguarda i pulmini turistici, parliamo di cinque mezzi che passeranno su una corsia centrale per tre ore al giorno ad una velocità di 15 km/h”.

Zuccarello a parte, erano favorevoli, invece, tutti gli altri consiglieri presenti. Per la presidente Emilia Barrile “non c’è uno stravolgimento tale da indurre grosse preoccupazioni. Anzi, io abito in zona e posso testimoniare che la sera è un inferno di traffico, quindi ci potranno essere benefici in tal senso. Non ha senso soffermarsi sul contrasto tra isola pedonale definitiva o temporanea perché si può sempre tornare indietro. Intanto iniziamo, dopo un mese ci riincontreremo, vedremo se le cose saranno andate bene o male e si valuterà il da farsi. All’amministrazione comunale chiedo, però, di migliorare la segnaletica per i turisti”. Richiesta, quest’ultima, avanzata anche dal consigliere Piero Adamo, che propone anche la realizzazione di una “Me Pass”, una carta che consenta l’ingresso a diversi siti cittadini. Attenzione, poi, al tipo di esercizi commerciali situati nella zona: “E’ necessario un disegno che incentivi la presenza di attività turistiche ed un programma di delocalizzazione per altre che non hanno attinenza, come la vendita di targhe o di materassi”. Infine, la proposta di mantenere il parcheggio “d’ingresso” a piazza Duomo, dal lato di corso Cavour, nelle previsioni invece destinato solo ai motorini e alla fermata dei pullman granturismo, che poi dovrebbero spostarsi nell’area del Gasometro. Confermato il parere favorevole all’isola pedonale anche da parte delle consigliere Simona Contestabile e Lucy Fenech, mentre il consigliere Nicola Cucinotta punta sulla velocizzazione del rilascio delle autorizzazioni per taxi e trenini turistici.

Il Comitato dei residenti ha chiesto che si proceda alla pedonalizzazione anche dell’ultimo tratto di via Cesare Battisti. “Questa parte non è compresa nel Put – ha spiegato Cacciola – ma la stiamo prendendo in considerazione per una fase successiva, anche per ragioni storiche, visto che si trova tra la Chiesa dei Catalani e la statua di don Giovanni d’Austria, pure su indicazione della Soprintendenza. A quel punto si potrebbe evitare un semaforo ma si dovrebbe vietare la sosta nell’ultimo tratto di via I settembre, in modo da consentire un passaggio più agevole verso via Garibaldi. Prima ancora, vogliamo completare le pedonalizzazioni di via Cristoforo Colombo e via Loggia dei Mercanti ma dovremo creare un nuovo passaggio, attraverso un taglio dello spartitraffico, tra via Garibaldi e via Consolato del Mare”.

Allo studio, infine, ma a prescindere dalle isole pedonali, nuove politiche sui parcheggi. Un biglietto unico, ad esempio, per il parcheggio al Cavallotti e i bus Atm, diverse tariffe a seconda dei luoghi e la possibilità di sottoscrivere abbonamenti per i commercianti.

(Marco Ipsale)

10 commenti

  1. Mi chiedo : Ma l’assesore Cacciola non ha altro da fare che inventarsi continuamente isole pedonali inutuli, che creano solo caos alla circolazione ? Come pure creare nuove fonti di sterpaglia e restringimenti di corsia sul viale della Liberta’?

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  2. Mi chiedo : Ma l’assesore Cacciola non ha altro da fare che inventarsi continuamente isole pedonali inutuli, che creano solo caos alla circolazione ? Come pure creare nuove fonti di sterpaglia e restringimenti di corsia sul viale della Liberta’?

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  3. No ma quale isola pedonale! Si crea casino, aprite la piazza per altri parcheggi. Povera Messina non ti meriti questi cittadini

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  4. No ma quale isola pedonale! Si crea casino, aprite la piazza per altri parcheggi. Povera Messina non ti meriti questi cittadini

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  5. Ed io ora come me li faccio i passaggi con lo stereo fotte da 3000 euro?

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  6. Ed io ora come me li faccio i passaggi con lo stereo fotte da 3000 euro?

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  7. l’unico impegno del tibetano e compagni di merende sono le isole pedonali,il resto: a munizza,le erbacce,la cacca di cani,la circolazione,le buche,l’anarchia dei marciapiedi occupati da chi non paga il suolo pubblico,l’indifferenza per una città moribonda sono problemi marginali per un’amministrazione che ha fondato tutto il suo governo sulle piste ciclabili e sull’isola che non c’è.

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  8. l’unico impegno del tibetano e compagni di merende sono le isole pedonali,il resto: a munizza,le erbacce,la cacca di cani,la circolazione,le buche,l’anarchia dei marciapiedi occupati da chi non paga il suolo pubblico,l’indifferenza per una città moribonda sono problemi marginali per un’amministrazione che ha fondato tutto il suo governo sulle piste ciclabili e sull’isola che non c’è.

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  9. Ovviamente lei ha i sui limiti e non può comprendere la valenza del progetto. Ma la invito a non vergognarsi e chiedere aiuto, se lo faccia spiegare…

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  10. Ovviamente lei ha i sui limiti e non può comprendere la valenza del progetto. Ma la invito a non vergognarsi e chiedere aiuto, se lo faccia spiegare…

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