Operazione Black Shadow, ai domiciliari il giudice Amato

Trascorrerà il Capodanno con la famiglia il giudice Gaetano Maria Amato, arrestato ad ottobre scorso nell'ambito dell'inchiesta su una rete nazionale di scambio di file pedopornografici.

Il GIP di Messina, accogliendo la richiesta del difensore, l'avvocato Salvatore Silvestro, ha concesso i domiciliari al magistrato cinquantottenne, che lascia il carcere di Gazzi dopo due mesi di reclusione. Amato è stato nel frattempo collocato fuori ruolo dal CSM.

L'indagine dell'aggiunto Giovannella Scaminaci parte dalla segnalazione della polizia postale di Trento che ha intercettato l'attività in rete di un trentottenne di Bolzano. Dal suo pc partivano ed arrivavano montagne di immagini pedopornografiche.

Una quarantina le immagini di questo tipo trovate nel computer in uso all'ex giudice messinese. Un mese fa nel nord Italia è scattata la retata con una trentina di arresti.