Candidatura bis e conferma degli assessori: Accorinti ha le idee chiare

Squadra che vince non si cambia. E il sindaco Renato Accorinti è convinto di essere il capitano di una “squadra fortissimi” come direbbe Checco Zalone. Il primo cittadino infatti non solo lavora per la sua candidatura bis al Comune di Messina ma lega il suo destino a quello degli assessori della giunta, per i quali chiede una conferma in blocco nel caso di sua rielezione alle amministrative del 2018.

Durante il faccia a faccia con i consiglieri comunali, i rappresentanti del Movimento “Cambiamo Messina dal Basso” e dell’associazione Indietrononsitorna, Accorinti ha manifestato espressamente la sua intenzione di proseguire il mandato elettorale altri cinque anni, di portare avanti i progetti per Messina e di continuare ad essere affiancato dalle persone che attualmente compongono l’esecutivo di Palazzo Zanca .

La riunione di ieri con i suoi fedelissimi è durata sino a tarda sera e, secondo indiscrezioni, le velleità di Accorinti hanno trovato sponda soprattutto nel Movimento “Cambiamo Messina dal Basso”, mentre Indietrononsitorna ha chiesto un cambio di passo e di persone per poter parlare di ricandidatura del professore di educazione fisica alle prossime elezioni cittadine.

Tuttavia, anche da CmdB sono arrivate alcune richieste . Contattato telefonicamente, l’assessore alla cultura Federico Alagna, che del movimento è stato portavoce ed è ancora oggi uno dei maggiori attivisti, risponde con un secco “no comment”, perché c’è la volontà di tenere segreto ciò che si sono detti nel corso della riunione a Palazzo Zanca.

Come anticipato già qualche giorno fa, risulta però che gli adepti del movimento “Cambiamo Messina dal Basso” preferirebbero che anche gli assessori in carica si sottoponessero al giudizio degli elettori, candidandosi al Consiglio Comunale e dimettendosi successivamente per poter eventualmente svolgere il ruolo di assessore, se il sindaco fosse ancora Accorinti. CmdB vorrebbe poi avere un peso specifico sulle nomine che dipendono dal Comune. Nulla di sconvolgente né di illogico, non siamo certo di fronte a panni sporchi che vanno lavati in famiglia. Eppure, il movimento ne fa quasi un segreto di Stato.

In ogni caso, la strada che porterà alle amministrative del 2018 è ancora lunga e ci sarà tempo per venire alle scoperto con una candidatura ed un progetto ufficiali. Al momento, è sufficiente sapere che c’è la voglia di fare il bis.

Danila La Torre