Gli ex Magazzini Generali per ospitare i clochard. La delibera che salva i senzatetto dall’inverno

Allestire i Magazzini Generali per dare ricovero ai senza tetto. È quello che ha decretato la Giunta Comunale con una delibera redatta apposta per fronteggiare l’emergenza rappresentata dai tanti clochard che dormono, soprattutto, all’interno della Stazione. Una situazione drammatica in generale, che peggiora durante la stagione invernale. Per questo il Comune ha deciso di intervenire, prima che succeda l’irreparabile: non passa inverno, infatti, che qualche senza tetto perda la vita per assideramento, nella colpevole indifferenza di cittadinanza e istituzioni.

Questo progetto è nato in collaborazione con il gruppo tematico di Cambiamo Messina dal Basso per le persone senza fissa dimora. L’impegno è stato corale: a partire dal vice-sindaco Guido Signorino, che ha valutato tutte le opzioni offerte dal Patrimonio del Comune fino a designare come la più ottimale quella dei Magazzini Generali. Inoltre, l’assessore Filippo Cucinotta provvederà all’allestimento dei locali tramite l’impiego della Protezione Civile, mentre la gestione sarà affidata all’assessore ai servizi sociali Antonino Mantieno, coadiuvato dall’esperta ai servizi sociali del Comune di Messina, Clelia Marano. La sede verrà adibita al più presto e sono due le opzioni circa la modalità di utilizzo: una prevede l’apertura alle 19:00 e la chiusura nel corso della mattinata, l’altra, in caso di freddo intenso, contempla la possibilità di lasciare lo stabile aperto alla fruizione degli utenti l’intera giornata. Tutto dipenderà, comunque, come sottolinea l’esperta Clelia Marano, dalle forze di volontariato che si avranno a disposizione per gestire fattivamente i locali. I posti disponibili saranno intorno ai trenta o quaranta , ma si spera di poterne offrire di più in caso di necessità.

La delibera di Giunta ha per oggetto, testuale: “l’assegnazione, fino al 31. 03. 2014, al Dipartimento Sociale di parte del piano terra dell’immobile comunale ex Magazzini Generali, per ospitare le persone senza tetto”. Porta la firma, inoltre, del direttore del dipartimento patrimonio e demanio Domenico Signorelli, fautore, insieme all’assessore e vicesindaco Signorino, della ricerca e dell’individuazione dell’edificio più idoneo da assegnare per questa circostanza, in attesa di reperire una sistemazione definitiva. Il piano terra dei Magazzini Generali offre uno spazio di 600 mq, con servizi funzionanti. Nella delibera viene specificato, inoltre, che una decisione simile “non comporta impegni di spesa”.

Una buona notizia dunque, mentre dilaga l’emergenza senza tetto in tutta la Sicilia. La crisi economica e l’incremento di tasse e disoccupazione, infatti, rimpolpa drammaticamente, giorno dopo giorno, le fila di chi perde tutto, anche un posto dove stare. “Sono molto soddisfatta perché un gesto così importante da parte dell’amministrazione comunale è stato fatto in tempi relativamente brevi – commenta Clelia Marano – Se non abbiamo potuto realizzarlo prima è stato solo perché le procedure burocratiche richiedono di per sé tempi medio-lunghi. Di certo, non si possono lasciare le persone dormire alla stazione. Questa è un’amministrazione che con questo gesto dimostra di pensare agli ultimi”.

Si recupera così un altro luogo abbandonato in una zona altrettanto dimenticata, quella che comprende, oltre gli ex Magazzini Generali, anche l’ex Mercato Ittico, gli ex Silos e l’ex Casa del Portuale, edificio questo riportato alla vita in seguito all’occupazione avvenuta il 25 Aprile scorso da parte degli attivisti del Teatro Pinelli. Con il via libera ad una Casa del Popolo limitrofa all’ex Casa del Portuale, quello che va a crearsi è un vero e proprio “polo sociale” in una zona centralissima quanto, ormai, abbandonata. Per gli ex Magazzini Generali sembrano lontani i tempi in cui si ipotizzava la svendita all’imprenditore Vinciullo. Lo stabile, anche solo per il suo primo piano, sarà utilizzato per offrire una adeguata accoglienza a chi ha l’esigenza di proteggersi dalle rigidità climatiche dell’inverno, almeno fino a Marzo. Poi si vedrà. (Eleonora Corace)