Riflessioni larghe dallo stretto di Messina

Non v'e dubbio che l'avvento di Grillo abbia rappresentato e rappresenti tuttora una vera " rivoluzione", una scossa sismica al sistema incrostato della partitocrazia che ha sulla coscienza il fallimento dell'Italia. L'intelligenza ,il coraggio e la lucidità del duo Grillo Casaleggio hanno avuto sinora la meglio sugli interessi della casta e dei ceti privilegiati che hanno parassitariamente succhiato risorse sulle spalle del popolo dei produttori della ricchezza nazionale. L'inaspettato( per gli altri) successo alle ultime elezioni politiche e le recenti strategie politiche vincenti ,malgrado gli evidenti tentativi del sistema mediatico manipolatore di screditarlo, ne confermano la "pericolosità" ,la forza ed una sempre maggiore CENTRALITÀ nello scacchiere politico nazionale.

Non altrettanto si può dire ,purtroppo, delle scelte del M5S messinese che già deve registrare due vicende a mio parere preoccupanti e "contraddittorie": L'adesione alla sfilata NO PONTE ,incoerente e "traditrice" rispetto al REFERENDUM che lo stesso Grillo ebbe a invocare nei due comizi di Messina e più volte anche a me personalmente a cui adesso sembra aggiungersi la vicenda del Teatro V. E. …I cui dirigenti hanno dovuto duramente rispondere stizziti accusando il M5S di "disinformazione" ed appiattimento ideologico pregiudiziale sulle posizioni di una sola parte senza tener conto delle ragioni dell' altra. Da Un movimento oggettivamente "rivoluzionario " oggi si pretende quantomeno il rispetto della massima di Einaudi : CONOSCERE PER DELIBERARE.

Questo "spread" tra la lucida ed illuminata regia centrale dei vertici del m5s e le posizioni del movimento periferico a Messina rischia di sterilizzare ed allontanare quanti confidano nelle caratteristiche innovative del movimento di Grillo al di la del giusto motto dell' uno vale uno '. Si è propensi a credere che ciò sia dovuto alla circostanza che gran parte dei suoi militanti non ha ovviamente la stessa cultura "imprenditoriale "dei vertici ,col conseguente rischio di "inquinare" il DNA del movimento ,la cui caratteristica innovativa consiste nel trascurare ed abbandonare le vecchie tradizionali logiche di schieramento di destra, sinistra ,centro. Messina rischia anche in questo di confermarsi citta paradossale, eccellente nelle… "contraddizioni ". Grillo ed il suo movimento contribuiscono piaccia o non piaccia ad una nuova lettura della realtà socio politica anche grazie all'ausilio della RETE capace di favorire nuovi "punto di vista", superando il condizionamento culturale di tipo assistenzialistico-parassitario nel quale il nostro territorio e' stato da troppi lustri immerso .

Il post del 3/1/13 sul blog di Grillo resta la più accorata ed emozionante difesa delle ragioni della piccola e media impresa nazionale, " la vera colonna vertebrale della nazione" ed ha "inopinatamente" conquistato vasti consensi nell'elettorato delle ricche" (o ex ricche) zone del laborioso nord-est. La prossima competizione elettorale messinese dovrà fornire a tutti i candidati sindaci e consiglieri l'occasione di recuperare quello spirito di coesione ,rispetto ,modestia ,altruismo e sincera passione civile non disgiunto da uno studio approfondito ed dalla competenza professionale…. se non di vero e proprio autentico AMORE per la città.