Parco Aldo Moro, ad ottobre si tenterà di trovare un nuovo accordo

L’ultimo incontro ufficiale risale allo scorso 4 febbraio, in sede di Commissione Ambiente, a palazzo Zanca. Erano presenti i due interlocutori principali, tra l’altro curiosamente omonimi: l’assessore al Patrimonio, Sebastiano Pino, ed il referente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Nicola Alessandro Pino. Da allora, sono trascorsi quasi otto mesi e per l’apertura alla città di parco Aldo Moro, sul viale Regina Margherita, non è stato fatto alcun passo in avanti.

L’accordo era stato anche trovato e sancito da una delibera di giunta del 5 agosto 2014. A quella, doveva seguire un atto ufficiale anche da parte dell’Ingv, che però non è mai arrivato ed è anzi venuta fuori una nuova bozza di intesa che avrebbe riconosciuto un presunto diritto di proprietà degli spazi, da sempre rigettato dall’amministrazione comunale.

In quella seduta del 4 febbraio scorso, l’obiettivo emerso, da entrambe le parti, era quello di trovare un nuovo accordo in via bonaria, evitando le vie legali. “L’Ingv ha chiesto tempo fino a settembre e ha promesso un progetto per realizzare un museo sismico, tramite contatti col Cnr e il Ministero della Ricerca, che potrebbero anche dare un finanziamento – spiega l’assessore Pino -. Se si riuscisse a fare, la città avrebbe tanti vantaggi immediati rispetto all’apertura di un contenzioso che magari vinceremmo ma per la fine del quale dovremmo aspettare molto tempo. Finora c’è stata solo qualche telefonata di cortesia ma a ottobre riprenderemo i contatti ufficiali e organizzeremo un nuovo incontro. A quel punto, o si troverà un accordo, come ci auguriamo, oppure si andrà per vie legali, perché non possiamo aspettare all’infinito”.

(Marco Ipsale)