Biciclette accanto ai bus senza cordolo. Santalco scrive all’assessore Cacciola

Il sindaco Accorinti e l’assessore Cacciola lo hanno ribadito più volte: niente cordoli per le corsie preferenziali né per delimitare le piste ciclabili. I messinesi devono abituarsi a rispettare le regole senza imposizioni. Il ragionamento teorico non fa una grinza ma si scontra con la pratica. Perché il problema è che i messinesi non si abituano affatto. E’ evidente soprattutto in via Garibaldi dove la corsia preferenziale è quotidianamente scambiata per area di parcheggio.

La questione preoccupa ancor di più in vista dell’istituzione della nuova pista ciclabile urbana, da viale Boccetta a via Tommaso Cannizzaro e ritorno, passando per via Garibaldi, via Cesare Battisti e corso Cavour. Ed è proprio su queste strade che si concentrano i timori del consigliere comunale Giuseppe Santalco, che ha scritto una lettera all’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola. Nel progetto è previsto che la pista ciclabile e la corsia preferenziale per i bus siano separate soltanto dalla segnaletica orizzontale. “Si può creare pericolo all’incolumità pubblica con gravi rischi – scrive Santalco – soprattutto nel caso di coincidente presenza di bici ed autobus”.

Per il consigliere, sarebbe stata più prudente proprio la soluzione scartata dall’amministrazione comunale e cioè quella di realizzare un cordolo per separare le due corsie: “In una città come la nostra dove i ciclisti non hanno mai percorso le vie urbane insieme ai mezzi pubblici ed in considerazione del fatto che dalla via Cavour transitano tutti i bus che attraverso il viale Boccetta imboccano l’autostrada – conclude -, non è questione di abitudine bensì di cautela, al fine di evitare eventuali incidenti”.