Commissario straordinario alla Camera di Commercio, sindacati ed associazioni non ci stanno

La nomina del Commissario Straordinario della Camera di Commercio (vedi correlato) non convince né sindacati né associazioni di categoria . Il Tavolo Uniti per Messina (Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, CNA, Sadacasa, CGIL, CISL, UIL, UGL, Coldiretti, CIA, Legacoop, Confcooperative, Confagricoltura, Confartigianato, Confimprese, CLAI, AGCI) si è riunito per affrontare il tema del rinnovo degli organismi camerali. «A distanza di un anno dall’avvio dell’iter previsto dalla Legge, nonostante siano state espletate dalle Associazioni tutte le operazioni in maniera regolare e sia stata trasmessa la relativa documentazione nei tempi previsti dagli uffici camerali – si legge in un comunicato unitario – ad oggi il Governo Regionale non ha provveduto, inspiegabilmente, a quanto di competenza».

Nel documento, viene inoltre ricordato che in più occasioni “Uniti per Messina” ha sollecitato l’Assessorato affinché procedesse alla richiesta dei nominativi per il rinnovo del Consiglio Camerale al fine di garantire in tempi immediati il governo e la piena funzionalità dell’Ente, strumento importante per l’economia del Territorio in un momento di drammatica crisi. Uniti per Messina esprime, quindi, fortissime perplessità e preoccupazione per la nomina da parte del Governo Regionale di un Commissario Straordinario. «Ferma restando la massima stima nei confronti del Dirigente indicato (Franco De Francesco ndr) – si legge ancora nel comunicato – manifestiamo sconcerto e netto dissenso rispetto a questa determinazione e, pertanto, chiediamo con forza alla Regione di chiudere la procedura in tempi rapidi. Riteniamo non sia compito della politica intervenire nella composizione degli organi della Camera di Commercio».

Sindacati ed associazioni annunciano che manterranno «alta l’attenzione di tutte le categorie che rappresentano la produzione e il lavoro, affinché la Camera di Commercio rafforzi la sua funzione di Istituzione autonoma ed indipendente dalla mediazione della politica».