In memoria di padre Mario Catalano, il gesuita psicologo

“La Chiesa lo ha avuto come fedele pastore, il prossimo lo ha avuto come illuminato compagno lungo i percorsi della vita”. Così scriveva la commissione 2003 del premio Segesta a proposito di padre Mario Catalano, gesuita e noto professore di psicologia. Catalano è scomparso il 18 gennaio scorso, all’età di 93 anni, dopo una intensa attività pastorale e professionale svolta principalmente a Messina.

Il gesuita nasce a Calatafimi dove, espletati gli studi, inizia il suo cammino di noviziato. Si laurea in lettere classiche e nel 1952 viene ordinato sacerdote. L’interesse per la psicologia lo porta però negli Stati Uniti, dove otterrà un master in psicologia educativa. La sua carriera procede rapidamente: dopo qualche anno di rettorato all’istituto Gonzaga di Palermo, si trasferisce a Messina, dove diventerà preside del collegio Sant’Ignazio.

La svolta arriva però dopo l’iscrizione all’albo degli psicologi, quando padre Catalano diverrà uno dei fondatori del Centro Siciliano di Psicologia Applicata (CESPA). Da quel momento, il professore continuerà senza sosta il suo lavoro accademico in numerose strutture della città: il liceo La Farina, l’Università, l’istituto superiore di Scienze Umane sono solo alcuni dei luoghi calcati dallo studioso. Con l’avanzare degli anni, padre Catalano riceverà anche diversi riconoscimenti per il suo lavoro, di cui il più importante sarà il già citato premio internazionale “Teatro di Segesta”.