Cronaca

Pezzolo isolata per frana dal 4 febbraio, gli abitanti: “Siamo in continuo pericolo”

La frana è ancora lì. Pezzolo resta isolata nonostante le segnalazioni, i sopralluoghi, gli incontri. Dal 4 febbraio l’abitato di Pezzolo è isolato a causa di una frana sulla strada provinciale 35 che rende praticamente irraggiungibile il villaggio e pericolosissimo il transito, con enormi disagi per i residenti. Anche i mezzi pubblici hanno spostato il capolinea. Il 19 febbraio, quindi un mese fa, il sindaco ha effettuato un sopralluogo con i tecnici ma da allora ben poco è cambiato. Così nei giorni scorsi il consigliere del I Primo Quartiere Spuria, insieme ad una delegazione di Pezzolo ha incontrato in Prefettura la dottoressa Natalia Ruggeri, Protezione Civile, Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico, che ha illustrato gli ultimi passaggi tecnico-burocratici dell’iter da seguire. L’unica vera novità, per quanto non determinante, è l’arrivo di una ruspa da parte della Città metropolitana per aprire una via di fuga da usare solo in caso di emergenza assoluta.

Insomma poco o nulla è cambiato-lamentano i residenti- Il 19 febbraio si è recato sul posto della frana il sindaco Cateno De Luca, il 22 febbraio abbiamo avuto un incontro nella parrocchia di Pezzolo con il vicesindaco Mondello e l’assessore  Minutoli, che hanno cercato di rassicurarci. Ci hanno detto che il progetto era pronto, la strada essendo provinciale è di competenza della città metropolitana ma visto che l’Ente è bloccato finanziariamente, quindi si sta cercando di fare una convenzione in modo che la Città Metropolitana effettua i lavori ed il Comune impegna i soldi”.

Ma anche la convenzione a quanto pare è arrivata in ritardo ed ancora sono necessari i tempi tecnici per la gara in somma urgenza prima dell’avvio dei lavori che potrebbe avvenire non prima di un altro mese.

Per evitare l’isolamento stanno cercando con una ruspa di sistemare una via di fuga in un’altra strada ma continuiamo a restare isolati. Il tratto è percorribile, tra disagi e pericolosità estrema, solo in parte. E quando è stato necessario usare l’elicottero, è atterrato prima della frana. Ci sentiamo in continuo pericolo”.