Nuovo appello dei responsabili della Mensa di Sant’Antonio alle Istituzioni: «Aiutateci»

La Mensa di Sant’Antonio torna a lanciare un nuovo, disperato grido d’aiuto alle Istituzioni. Gli indigenti che ogni sera affollano l’Istituto dei padri rogazionisti di via Santa Cecilia aumentano sempre di più, diminuiscono invece le risorse e l’aiuto dei benefattori non è più sufficiente a tenere in piedi un servizio che costa al mese circa 18 mila euro. «Ogni sera– spiega la coordinatrice dei volontari, Elena Donatoserviamo un pasto caldo ad almeno 300 persone e per ogni singolo pasto abbiamo un costo di due euro».

Da troppo tempo ormai, la Mensa di Sant’Antnio non riceve più contributi esterni e la sopravvivenza del servizio è garantita soprattutto grazie alla caparbietà di padre Vincenzo Latina, direttore dell’Istituto dei padri rogazionisti, che si accolla tutte le e spese, consentendo alla struttura di restare aperta nonostante le difficoltà ed ai tanti volontari di continuare a cucinare e a sfamare i “nuovi” poveri di Messina. Perché se un tempo i commensali erano soprattutto extracomunitari e senzatetto , oggi sono i padri e madri di famiglia della nostra città: pensionati, disoccupati, licenziati, cassaintegrati, uomini e donne di ogni età usciti dal mono del lavoro e con poche o nessuna possibilità di rientrarci.

Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, Elena Donato , con l’aiuto del vice-sindaco Guido Signorino, è riuscita nelle scorse ore ad incontrare il sindaco Renato Accorinti in quel di Palazzo Zanca. «Era la prima volta che lo incontravo di persona, ma il sindaco si è subito mostrato particolarmente disponibile a darci una mano e ha manifestato una sincera sensibilità nei confronti delle esigenze dei bisognosi che trovano ospitalità presso la Mensa di sant’Antonio» ha spiegato la coordinatrice dei volontari al termine del colloquio con Accorinti .

L’amministrazione comunale, dunque, è pronta ad andare in soccorso della Mensa di Sant’Antonio ed anche se in questo primo incontro non si è parlato di contributi economici, l’assessore Patrizia Panarello – anche lei presente al confronto – ha assicurato che stilerà un programma per la raccolta nei supermercati di prodotti alimentari in scadenza, da destinare alle strutture e alle associazioni che si occupano dei meno fortunati e dei meno abbienti. «Questa è davvero una bella notizia – commenta ancora la Donato – non dovremo essere più noi ad occuparci di reperire generi alimentari, ma sarà direttamente l’amministrazione comunale».

Buone nuove si attendono anche dalla Regione, da dove il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, ha dato rassicurazione sull’esistenza di fondi che spettano di diritto all’Istituto dei padri rogazionisti per l’attività svolta .

Sia con Accorinti che con Ardizzone , Elena Donato tornerà ad incontrarsi e a sentirsi nei prossimi giorni per sapere concretamente come le due Istituzioni potranno aiutare la Mensa di Sant’Antonio e i tanti bisognosi di Messina. Intanto, dalla coordinatrice, da tutti i volontari e da padre Latina si leva forte un appello accorato: «Aiutateci». (Danila La Torre)

LA FOTOGALLERY DI MARTHA MICALI