Chiuso il concorso per il nuovo Direttore tram: il vincitore è Vincenzo Poidomani

Si chiama Vincenzo Poidomani ed è il vincitore del concorso esterno che l’Atm ha bandito per cercare il nuovo Direttore del Tram dopo due anni di ricerca sempre finita con un nulla di fatto.

La commissione che si era insediata lo scorso 1 ottobre per analizzare le quattro candidature pervenute ha lavorato per un mese prima di sciogliere le riserve e consegnare la graduatoria. Il 30 ottobre la commissione esaminatrice ha chiuso il suo mandato con la consegna di tutta la documentazione e della graduatoria che vede piazzarsi al primo posto l’ingegnere Vincenzo Poidomani, che si prepara così a diventare il successore dell’uscente Carmelo Crisafulli. Adesso il competente Ufficio Aziendale dovrà procedere alI'accertamento dell'idoneità fisica del primo classificato della graduatoria, nonché del prescritto nulla osta al competente Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana.

L’azienda di via La Farina dopo due anni in cerca di un nuovo Direttore del tram, sempre con scarsa fortuna, forse è vicina a rinnovare anche questo ruolo di vertice. Lunga la cronistoria che ha condotto sino ad oggi. Il 30 settembre 2012 scadeva il contratto di Carmelo Crisafulli, da allora ci furono un atto di interpello interno, uno rivolto al personale di Palazzo Zanca e infine uno presso la Regione. Nessuno però rispose alla chiamata per ricoprire il ruolo di Direttore di Esercizio del servizio tranviario. Nel frattempo è rimasto Crisafulli, con continue proroghe del contratto, ma lo scorso mese di aprile è stato avviato un nuovo percorso per riuscire nel più breve tempo possibile ad individuare il successore di Crisafulli.

Nuovo iter che prevedeva una doppia procedura: mobilità esterna rivolta a personale in servizio presso altre amministrazioni pubbliche, con profilo professionale almeno di Funzionario Direttivo, come previsto dalla normativa, e contemporaneamente concorso pubblico aperto all’esterno, ma subordinato all’esito della mobilità.

La prima fase però non ha portato a nulla. Alla mobilità esterna avevano risposto quattro candidati, ma due non erano in possesso dell’esperienza richiesta dal bando, uno non si è presentato al colloquio e un altro non aveva i requisiti di legge per accedere alla mobilità esterna orizzontale per la qualifica dirigenziale. Così si è deciso di passare al bando pubblico e adesso si è chiusa anche questa procedura con un vincitore. Considerato che l’ultima proroga siglata per Crisafulli scadrà il 1 dicembre è certo che entro quella data ci sarà il passaggio di consegne con il nuovo direttore tram che firmerà un contratto a tempo determinato per tre anni.

Francesca Stornante