Signorino a Contestabile e Russo: «Nasce su nostro impulso la norma inserita nel decreto sblocca-italia»

Botta e risposta a distanza tra le consigliere del Pd Antonella Russo e Simona Contestabile ed il vice-sindaco Guido Signorino. Quest’ultimo – dopo la conferenza stampa delle due esponenti del Civico Consesso – ha voluto fare delle precisazioni in merito alla norma contenuta nel decreto sblocca-iItalia che consente agli enti locali di utilizzare le somme del Fondo di rotazione nazionale anche per dare copertura ai debiti fuori bilancio.

Signorino non solo dice di conoscere molto bene la norma in questione ma nel comunicato stampa sostiene addirittura che «si tratta di una misura che, come a suo tempo annunciato, è stata introdotta nell’ordinamento su impulso dell’Amministrazione Accorinti e che completa l’insieme di interventi che, su indicazione della nostra Giunta, ha modificato la normativa relativa al cosiddetto “predissesto».

«Gli interventi precedenti – si legge testualmente nel comunicato – erano stati: 1) l’introduzione del principio che un’Amministrazione di nuovo insediamento ha il diritto di intervenire su un Piano di riequilibrio che non ha contribuito a determinare; 2) la rimozione dell’impossibilità di contrarre mutui per i comuni in predissesto, consentendo invece a questi di finanziare gli investimenti necessari per i progetti di risparmio strutturale e di risanamento dell’ente; 3) la garanzia delle somme pubbliche a sostegno del risanamento con il vincolo di impignorabilità per i fondi del D.L. 174/2012; 4) la trasformazione del fondo di rotazione regionale in contributo a fondo perduto, ottenuto con la legge finanziaria regionale del gennaio 2014».

In altre parole, il vice-sindaco fa capire che il merito dei nuovi intereventi normativi che vanno in soccorso degli enti in pre-dissesto è tutto della giunta Accorinti, compreso l’art.43 del decreto 133 del 2013 (lo “sblocca-Italia , appunto), che nasce in seguito «a mesi di incontri con i ministeri dell’Economia, della Funzione pubblica e dell’Interno».

Signorino parla di « complesso intervento normativo cheaggiunge – abbiamo costruito con grande impegno e che ci consentirà adesso di affrontare con maggiore agevolezza il piano di riequilibrio».

Il vice-sindaco afferma inoltre che «alcuni aspetti operativi sono ancora da chiarire», ma precisa a scanso di equivoci ed in riposta alle consigliere Contesabile e Russo: «è ovvio che l’Amministrazione sta già ristrutturando il piano di riequilibrio, includendovi l’utilizzo del fondo di rotazione. Di ciò avevamo parlato con la Prima Commissione ed in particolare col vicepresidente, Giuseppe Trischitta, al quale avevamo annunciato che queste risorse sarebbero state particolarmente importanti per facilitare le transazioni sul debito».

Evidentemente stizzito per le dichiarazioni rese in conferenza stampa dalle due esponenti del partito democratico, il vicesindaco Signorino conclude il suo comunicato in maniera pungente: «L’annunciata proposta di delibera potrà sicuramente essere un valido contributo all’operazione, anche per il valore politico aggiunto derivante dal fatto di essere avanzata da due consiglieri che il 2 settembre avevano votato contro il piano di riequilibrio. Russo e Contestabile pensavano di essersi sostituite all’Amministrazione ma è evidentemente sfuggito loro di aver lavorato su provvedimenti ed iniziative che la Giunta Accorinti ben conosce per averli ideati, proposti, promossi, discussi nelle più elevate sedi istituzionali e seguiti passo passo nel loro iter di approvazione. Invito tutti a superare miopie e obiettivi propri, lavorando davvero insieme per il bene della città».

DLT