Signorino: «Da strumento di pura austerità ad opportunità per rilanciare l’economia cittadina»

Il Piano di riequilibro come occasione per rilanciare l’economia cittadina. La tesi già resa pubblica dal segretario/direttore generale, Antonio Le Donne, viene ribadita dall’assessore al bilancio e vice-sindaco, Guido Signorino. Abbiamo estrapolato dalla sua nota la parte in cui snocciola i dati della manovra finanziaria e fa le sue considerazioni sulla portata che questa avrà sul Comune e sulla città.

«I dati contabili – scrive- dimostrano che il Comune è in grado di onorare gli impegni assunti col piano per l’anno 2014. Il bilancio, infatti, accantona le somme dovute e mostra che gli obiettivi di risparmio strutturale maggiormente qualificanti sono stati raggiunti. Nel corso del 2014 si sono registrati circa 3,5 milioni di maggiori entrate (contrasto all’evasione). Allo stesso modo, la bolletta dei consumi elettrici del 2014 è stata di 3,5 milioni inferiore rispetto a quella del 2013; il beneficio di cassa di tale economia andrà a regime nel 2015, ma la fuoriuscita dal regime di salvaguardia e la revisione tecnica e delle utenze conferma un risparmio consolidato del 35% sul costo dell’energia elettrica».

«Anche le economie programmate sul costo del personale e sul costo dei fitti passivi – spiega ancora Signorino- sono state realizzate e, consolidate nei bilanci futuri, costituiranno parte dei risparmi strutturali che garantiscono il piano di riequilibrio. Il varo del PAES, il rilancio dei servizi, la riduzione di alcuni impegni, i piani di risparmio ci rendono possibile utilizzare il piano come uno strumento di opportunità per la città. Il piano di riequilibrio offre dunque ad oltre 13.500 creditori del Comune la possibilità di ottenere le spettanze attese e, per questa via, recuperare risorse fino a questo momento bloccate; si tratta di un utilissimo impulso alla domanda locale, che raggiunge oltre il 10% delle famiglie del Comune.

Per il vice-sindaco, «il piano, inoltre, costruisce appositi ''fondi di garanzia'' adeguati a fronteggiare l’eventuale debito potenziale a seguito della chiusura dei contenziosi in essere. L’andamento recente delle controversie giudiziarie evidenzia una maggiore capacità dell’ente di resistere positivamente in giudizio e accredita le valutazioni compiute nel piano di riequilibrio, caratterizzate da atteggiamento prudenziale e conservativo».

Signorino annuncia che «nei prossimi mesi procederanno nuove iniziative miranti ad ulteriori miglioramenti e alleggerimenti del piano. Naturalmente, onorare un debito passato significa sostenere un sacrificio nel presente, ma questo sforzo per un verso va finalmente incontro alle legittime aspettative di moltissimi cittadini e operatori economici e, per un altro verso, consente a questi di rivitalizzare indirettamente l’economia locale».

«Insomma, – conclude Signorino – l’aver coniugato in questo periodo da parte dell’amministrazione un’azione politica positiva di modifica della normativa nazionale sul ''predissesto'' con l’avvio di una credibile ed equa sostenibilità del bilancio ha modificato il piano di riequilibrio da strumento di pura austerità e rigore ad elemento di opportunità per il sostegno al rilancio dell’economia cittadina».