Figuraccia della Provincia: consegna l’autobus all’artistico Basile ma si rompe dopo due giorni

Sarà stato forse per il caldo improvviso, sarà stata la salita più ripida del previsto o forse sarà stato lo stato di salute ancora non perfetto, nonostante i 7 mesi di lunghe “cure”, fatto sta che si è fermato sul più bello. Stiamo parlando, se non si fosse capito, dell’autobus “nuovo” di zecca che la Provincia regionale di Messina dopo un attesa durata oltre 7 mesi, aveva finalmente consegnato la scorsa settimana al liceo artistico Basile di Conca d’Oro-Annunziata, per il trasporto degli studenti dal capolinea del tram all’istituto, visto che l’Atm garantisce malamente solo il trasporto dei residenti del quartiere con semplici mini-bus. Ma il bus, acquistato di seconda mano da una ditta del nord ed entrato in funzione dopo un’accurata” revisione durata ben 7 mesi, non ha retto neanche due giorni, ed è stato “clamorosamente” costretto a lasciare a piedi giovedì gli studenti. Non è bastato l’invio di un pool di tecnici presso il cortile dell’Istituto, dove mestamente era posteggiato il bus sotto gli occhi increduli di studenti e docenti, per metterlo in movimento. Dopo una falsa partenza, infatti, il bus è stato costretto alla resa.

Un brutto scivolone per la Provincia, che aveva finalmente dato risposta alla scuola dopo lunghi mesi di proteste. Ricordiamo comunque che l’ente non sarebbe obbligato a fornire il servizio, ma che chiaramente lo ha messo a disposizione dopo lo spostamento della sede scolastica dal centrale “Dante Alighieri” al decentrato Conca D’Oro. ei mesi, per recarsi a scuola, gli studenti si sono affidati ad un pulmino con ben 9 posti, che per trasportare gli oltre 500 studenti doveva fare almeno 60 corse, e poi di un bus della ditta Giunta, il cui costo è gravato sulle casse della Provincia regionale. Quando orami l’anno scolastico sembrava volgere a termine senza il promesso nuovo autobus, ecco il colpo di scena: l’assessore Di Bartolo in persona comunicava al dirigente scolastico dell’istituto che il bus sarebbe arrivato entro fine aprile.

«A questo punto non ci resta che segnalare il caso al neo-consulente Bondi del governo Monti, come esempio di sperpero di denaro pubblico da tagliare», ha commentato Daniele Ialacqua del circolo “Matteo Cucinotta” di Sinistra e Libertà. Gli studenti venerdì mattina hanno protestato al capolinea del tram e poi davanti alla sede della Provincia Regionale, ricevendo rassicurazioni dall’amministrazione.