Si sentiva poco bene, forse per l’effetto collaterale di qualche farmaco ingerito, e così, stamattina intorno alle 11, ha chiamato il 118. Un viaggio, quello dalla sua casa di Camaro al Pronto Soccorso dell’Ospedale Piemonte, che per lui si è poi rivelato l’ultimo. Ha lasciato tutti senza parole la morte improvvisa del ventottenne Francesco Romeo, il cui cuore ha smesso di battere sull’ambulanza del 118 che lo stava trasportando nel nosocomio di Viale Europa.
Quando i medici, dinnanzi all’ingresso del Pronto Soccorso, hanno dichiarato ai genitori che ormai per il ragazzo non c’era più nulla da fare, le reazioni sono state molteplici. Disperazione, angoscia, ma anche tanta rabbia nei confronti del personale del 118 accusato di aver tardato nei soccorsi. Sono volati insulti, le parole si sono fatte sempre più violente, il clima sempre più teso, tanto che è stato necessario l’intervento degli agenti delle Volanti per calmare le acque. Al momento la famiglia non ha ancora sporto denuncia ma il magistrato di turno ha aperto un'inchiesta e probabilmente domani affiderà l'incarico per l’autopsia. (Veronica Crocitti)