Sponsorizzazioni e Vara, il gruppo Franza: «Le parole del prof. Accorinti ci hanno rassicurato»

«Posizione netta, inequivoca, coerente e anche coraggiosa, se solo si considera il contesto in cui essa si è manifestata». Il Gruppo Franza giudica positivamente la risposta fornita dal sindaco Renato Accorinti sulla sponsorizzazione della Vara e sulle polemiche nate dopo la nota della consigliera comunale di Cambiamo Messina dal Basso, Ivana Risitano , che aveva definito indigeribili i contributi degli armatori alle iniziative di palazzo Zanca .

Con una lettera recapita al Comune, i Franza avevano chiesto al primo cittadino di prendere le distanze dalle dichiarazioni della Risitano, avvertendo che in caso contrario quest'anno non avrebbero contributo economicamente alla realizzazione della manifestazione ferragostana. Secondo il gruppo imprenditoriale questa presa di distanza c’è stata.

«Abbiamo sinceramente apprezzato il merito della risposta del prof. Accorinti. Affermare – si legge nella nota della Caronte &Tourist firmata da Tiziano Minuti- che le forme di sostegno alle iniziative culturali e sportive, da qualunque parte provengano e indipendentemente dall'estrazione culturale ed economica di chi le esprima, rendano un positivo servizio alla comunità, ha rappresentato una presa di posizione netta, inequivoca, coerente e anche coraggiosa, se solo si considera il contesto in cui essa si è manifestata».

«Siamo certi – continua il comunicato – che nessuno , se non per esigenze propagandistiche ed enfatizzazioni tattiche , abbia davvero ritenuto che volessimo in qualche modo condizionare (figurarsi "intimidire"!) il Sindaco e l'Amministrazione. D'altra parte, come giustamente sottolinea Accorinti, "rientra nella libertà di ciascuno esprimere le proprie opinioni, dissentire e proporre percorsi differenti". E' quello che da membri di questa comunità ci siamo sentiti di fare, evidenziando un corto circuito culturale e comunicativo del quale siamo stati oggettivi destinatari».

«Abbiamo ricevuto dall'Amministrazione Comunale una richiesta di sostegno economico, come spesso è peraltro accaduto. Ci è sembrato corretto, legittimo e finanche doveroso – spiegano ancora gli armatori – verificare se ci fossero le condizioni generali perché il nostro impegno venisse considerato nella giusta ottica, quello che il sindaco definisce "dare il proprio contributo alla città". Nulla di più».

«Le parole del prof. Accorinti, lo ribadiamo, ci hanno rassicurato nonostante i toni coloriti e lievemente sopra le righe. Sul resto – conclude la nota- lasciamo alla politica e a chi se ne occupa le valutazioni del caso».