La presentazione del libro di Giorgia Meloni all’istituto Jaci diventa un caso. E la circolare diramata dalla direttrice didattica dell’Istituto Jaci, Maria Sgrò, scatena le reazioni. La querelle finisce in un’interrogazione parlamentare e nel frattempo l’ufficio stampa di Fratelli d’Italia smentisce di aver mai ricevuto un invito per l’evento on line.
Andiamo per ordine. Nei giorni scorsi la direttrice didattica dello Jaci trasmette via mail la circolare ai docenti relativa alla presentazione on line del libro “Io sono Giorgia”, della leader nazionale di Fratelli d’Italia, organizzata dalla Fidapa, e prevista per il 25 maggio. All’incontro era prevista la partecipazione di Maria Concetta Oliveri (Presidente Nazionale FIDAPA), Maria Ciancitto (Presidente Distretto Sicilia FIDAPA), la Prof.ssa Rosa Maria Trischitta (Presidente della Sezione di Messina, ex docente Jaci), la prof.ssa Aurora Vesto e l’on. Carmela Ella Bucalo, responsabile Scuola del Dipartimento Nazionale di Fratelli d’Italia, dirigente scolastica dell’istituto “Copernico” di Barcellona Pozzo di Gotto.
La circolare conclude prevedendo che “I docenti, secondo il proprio orario di servizio, vigileranno sugli alunni in presenza, provvederanno a mantenere il collegamento all’incontro per tutta la sua durata; avranno cura di rilevare le presenze degli alunni, valide come ore di PCTO e di riferirle successivamente ai tutor di alternanza”.
In sintesi l’incontro virtuale con l’autrice sarebbe avvenuto in orario curriculare, alla presenza della senatrice Ella Bucalo, esponente di Fratelli d’Italia ed in collegamento con la Meloni che il partito presiede e per di più, stando alla circolare, con indicazioni quantomeno discutibili. Tanto basta per scatenare la polemica. Ad aprire i fuochi è stato il giornalista e insegnante Antonio Mazzeo, che ieri sera ha contestato aspramente le modalità dell’evento.
Oggi è stata la volta dei Giovani Pd Massimo Parisi ed Erika La Fauci. “La finalità politica dell’incontro, al limite dell’indottrinamento, è inequivocabile dal momento che l’On. Ella Bucalo viene presentata, dalla stessa circolare dell’Istituto, come Responsabile del Dipartimento Scuola di Fratelli d’Italia. Appare diseducativo che la popolazione studentesca venga utilizzata strumentalmente dalla propria scuola come pubblico per un’iniziativa di partito e che l’Istituto scolastico diventi una tribuna elettorale”. I Giovani Dem stigmatizzano la mancanza di qualsiasi contraddittorio e rilevano come sarebbe stato più opportuno organizzare un evento politico al di fuori delle mura scolastica o nelle ore extracurriculari.
“E’ grave quanto accaduto, ancor più grave il messaggio che viene veicolato agli studenti: controllati e segnalati per la partecipazione ad un’iniziativa che non ha fini formativi”.
“Che si organizzi in una scuola la presentazione del libro di Giorgia Meloni con una parata di esponenti FdI, e che gli studenti siano obbligati a partecipare pena il non riconoscimento dei crediti per il Pcto non sta né in cielo né in terra– dichiara il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, chiedendo l’intervento del Ministro Bianchi attraverso l’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia per eventuali provvedimenti nei confronti della dirigente scolastica.
Protesta anche il Circolo Impastato Prc Messina, attraverso Antonio Currò : Sono i segni di un periodo sempre più buio per un sistema scolastico che pensa di fare formazione a ragazze e ragazzi con la presenza di un personaggio politico che rappresenta un partito di estrema destra, che da sempre attacca le/i migranti, il diritto alla libertà di circolazione, promuovendo regolarmente campagne per la chiusura delle frontiere e che, sia in parlamento che fuori, contrasta ossessivamente qualsiasi legge o discussione a favore delle famiglie omogenitoriali e dei diritti della comunitá LGBT+”.
Intanto l’ufficio stampa di Fratelli d’Italia con un comunicato “smentisce categoricamente la partecipazione del Presidente Giorgia Meloni alla presentazione del libro organizzata dalla Jaci il 25 maggio. La Meloni non ha mai neanche ricevuto l’invito a questa iniziativa e che comunque non avrebbe accettato ritenendo da sempre che la presenza di politici nelle scuole non possa essere in alcun modo imposta agli studenti”.
A replicare alle proteste sono gli esponenti del movimento giovanile di Fratelli d’Italia Andrea Fiore, Coordinatore di “Gioventù Nazionale – Città Metropolitana di Messina”, ed Emanuele Giglio e Aurelio Bringhelli, Coordinatori di “Azione Studentesca della Provincia di Messina”. I tre replicano ai Giovani Dem.
“E’ paradossale che esponenti di partiti che sistematicamente e apoditticamente accusano i membri di “Fratelli D’Italia” e di non rispettare l’opinione altrui si rendono nel frattempo protagonisti dell’ennesimo tentativo di oscurare, di “mettere il bavaglio” a chi appartiene ad una fazione politica diversa, ed in questo caso, non gradita. Un bel modo per educare i giovani e le future generazioni sul concetto di libertà di pensiero e di pluralismo nelle scuole”.