sanità

Policlinico di Messina, la protesta degli infermieri: “Situazione esasperante”

MESSINA – “I vertici del Policlinico mettano in campo tutte le azioni necessarie per migliorare l’attività professionale degli infermieri e soprattutto per garantire un’idonea assistenza sanitaria dei pazienti. Il Nursind è pronto a nuove serrate e l’alta adesione del personale al recente sciopero dimostra quanto la situazione sia esasperante”. Lo dichiara in una nota la segreteria territoriale del Nursind di Messina che fa il punto sulla situazione aziendale dopo lo sciopero nazionale degli infermieri dello scorso 28 gennaio, lanciando un messaggio ai vertici dell’azienda.

“La protesta – scrivono il segretario territoriale Ivan Alonge e il segretario aziendale Massimo Latella – ha registrato oltre 300 adesioni in tutta la provincia, mentre al policlinico un terzo del personale ha aderito. Si sono registrate le chiusure di molti ambulatori, di tre blocchi operatori e di molti servizi. Questo a dimostrazione dell’enorme malcontento tra il personale. Gli infermieri sono stanchi, demotivati, sfiduciati, a causa di una pessima organizzazione aziendale. Non è possibile continuare a considerare gli infermieri come delle pedine da spostare da un reparto all’altro senza nessuna gratificazione morale ed economica”.

Il sindacato autonomo chiarisce quindi che “se non ci sarà un vero cambiamento di rotta, che al momento non sembra esserci, c’è il rischio di un altro blocco di tutto il personale. Ci sono reparti in sofferenza, nessuna gratificazione economica e una disorganizzazione costante a livello aziendale. Tutti questi elementi non sono più tollerabili. Lo stato d’agitazione per un prossimo sciopero è già pronto, quindi invitiamo l’azienda ad attuare correttivi e a interloquire con il Nursind per evitare ulteriori azioni di protesta. Tra l’altro – concludono Alonge e Latella – stiamo vagliando l’ipotesi di condotta antisindacale per dei comportamenti ritenuti inidonei da parte di direttori che con alcuni atteggiamenti non avrebbero permesso a parte del personale di aderire allo sciopero. Se quasi 300 adesioni sono state poche, per il prossimo sciopero possiamo assicurare che a Messina e al policlinico saranno ancora di più”.