sanità

Policlinico di Messina. “Meno risorse per gli operatori sanitari”, Nursind dichiara stato di agitazione

MESSINA – Nuovi incarichi al Policlinico di Messina che tolgono risorse agli operatori sanitari in prima linea contro il Covid. È la denuncia del sindacato Nursind che ha proclamato lo stato di agitazione del personale. “È veramente scandaloso – dichiara Ivan Alonge, segretario territoriale Nursind Messina – che invece di rinnovare i contratti agli Oss e agli infermieri in scadenza al 31 marzo, il Policlinico di Messina pensa a istituire le posizioni organizzative utilizzando tra l’altro i fondi del personale del comparto, che saranno suddivisi anche al personale amministrativo, togliendo fondi al personale sanitario che è stato in prima linea per tutta la pandemia”. 

“Scelta operata in piena campagna elettorale”

Massimo Latella, referente aziendale Nursind Policlinico, ricorda che “avevamo mandato dei documenti all’azienda dove sì proponeva di concedere la doppia indennità al personale operante al covid, ma neanche questa richiesta è stata ascoltata. Rimaniamo veramente basiti di fronte a questo comportamento: in piena campagna elettorale per il rinnovo delle rappresentanze sindacali e in direzione di arrivo per la contrattazione del nuovo contratto collettivo, due momenti che cambieranno la geografia sindacale, si procede con un rinnovo delle posizioni organizzative amministrative. Non comprendiamo la premura dell’azienda di imporre per 5 anni delle nuove posizioni organizzative amministrative”.

Il Nursind ricorda che nel recente sciopero l’azienda è stata quella con più personale a incrociare le braccia in in tutta Italia. “La direzione aziendale ci ha chiamato in tutta fretta per raggiungere degli accordi, noi siamo stati collaboranti ma non possiamo affermare lo stesso della controparte” dice Latella. Il sindacato rinvia quindi ogni decisione al Prefetto annunciando la possibilità di nuove giornate di sciopero.