sanità

Policlinico di Messina, ogni anno 200 interventi per ictus ischemico

Tutti i neuroradiologi interventisti italiani dal 26 al 28 marzo saranno a Messina per la riunione nazionale dell’Ainr, l’Associazione Italiana di Neuroradiologia Diagnostica e Interventistica. Responsabile scientifico è il prof. Sergio Vinci, direttore dell’Unità di Neuroradiologia del Policlinico “Gaetano Martino” di Messina. L’incontro annuale per la prima volta viene organizzato nella città dello Stretto, nell’aula magna del Rettorato dell’Università di Messina.

“È un’occasione di confronto importante – spiega il prof. Vinci – durante la quale ciascun partecipante discuterà un caso clinico vissuto durante la propria attività quotidiana. Con i colleghi neuroradiologi che parteciperanno analizzeremo le diverse tecniche di intervento e valuteremo soprattutto i casi complessi con possibili complicanze, per un confronto a tutto tondo sugli approcci terapeutici”.  

A coordinare la sezione di neuroradiologia interventistica dell’Ainr è la dottoressa Sandra Bracco, direttrice della neuroradiologia interventistica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese. Una sessione, affidata al prof. Marcello Longo, presidente dell’Ainr e già direttore della neuroradiologia del Policlinico, sarà focalizzata sul ruolo del neuroradiologo interventista nel trattamento dell’ictus e sugli sviluppi che proprio il percorso formativo dei neuroradiologi del domani potrà avere; con un approfondimento anche sulle applicazioni che l’intelligenza artificiale può apportare in quest’ambito.

200 interventi all’anno 

Fanno parte dell’équipe di neuroradiologia del Policlinico “Gaetano Martino”: Antonio Pitrone, Antonio Caragliano, Mariano Velo, Agostino Tessitore e Orazio Buonomo. Circa 200 le procedure che ogni anno il Policlinico di Messina esegue per il trattamento dell’ictus ischemico. Interventi in cui è il tempo il fattore determinante: una rete, quella dell’ictus, che si è sempre più sviluppata e radicata anche sul territorio siciliano dove sono attivi cinque centri che consentono una più capillare copertura a livello regionale.

Durante l’incontro, inoltre, uno spazio particolare sarà riservato ai giovani specialisti nell’ottica di favorire una crescita professionale e la diffusione della cultura neuroradiologica. Un aspetto che la scuola messinese ha sempre valorizzato, tanto da formare nel tempo giovani professionisti adesso affermati in altri centri italiani e all’estero (Milano, Ginevra e Dubai) e che in questa occasione si ritroveranno a Messina.