Infermiere aggredito perché non vuole dare il codice “rosso” ad un paziente

E’ stato malmenato e picchiato solo perché, secondo la sua valutazione, il paziente che si era appena presentato al pronto soccorso del Policlinico di Messina non era tanto grave da risultare un “codice rosso”. Triste vicenda quella che ha visto come vittima protagonista un infermiere professionista messinese che, lo scorso 16 agosto, è stato aggredito durante lo svolgimento del proprio lavoro dal parente di una signora che voleva a tutti i costi avere la precedenza.
A denunciare il fatto è l’IPASVI, il Collegio Provinciale di Messina Infermieri Professionisti, che in una lettera ha sottolineato come “tale accadimento ha potuto aver luogo a causa della totale assenza di personale di sorveglianza che dovrebbe controllare l’accesso ai locali sanitari e assicurare l’incolumità degli operatori che, quasi sempre, lavorano in condizioni di estremo disagio”.
La vittima, un infermiere addetto al triage (ossia all’assegnazione dei codici di urgenza in relazione alla gravità della valutazione dello stato di salute del paziente) ha immediatamente esposto denuncia alla Polizia di Stato.
“Quel che abbiamo chiesto attraverso la lettere inviata a tutte le Autorità preposte – ha spiegato il presidente dell’IPASVI Salvatore Feliciotto – è di voler provvedere con estrema sollecitudine a ripristinare il servizio di pubblica sicurezza richiesto”.