Accattonaggio, pulizia e -graffitari-: Buzzanca dichiara tolleranza zero

«Dobbiamo imparare ad amare la città». Con questo motto il sindaco Giuseppe Buzzanca (nella foto) dichiara tolleranza zero nei confronti di chi imbratta muri e monumenti, di chi lascia per strada gli escrementi dei propri animali domestici e, in virtù del -piano sicurezza- più volte citato anche in campagna elettorale, verso coloro che sfruttano i minori per l’accattonaggio. Multe salate e linea dura, perché «così non si può andare avanti». Il sindaco, dopo una serie di incontri e di verifiche con i dirigenti comunali, ha così predisposto una serie di ordinanze, che saranno comunicate al prefetto ed entro la fine di questa settimana dovrebebro essere già operative, con la collaborazione non solo della polizia municipale, ma anche di altre forze dell’ordine.

Il primo provvedimento riguarda i limiti di accattonaggio nel territorio comunale che non sarà consentito nelle aree del centro storico, all’interno di edifici pubblici e comunque ove fosse attuato in maniera “petulante e molesta-, o simulando malformazioni o menomazioni che potrebbero accrescere la “sensibilità della cittadinanza-. In questo senso il sindaco, nel ribadire che saranno applicate le sanzioni previste dalle leggi in vigore con 1000 euro di ammenda, e la confisca amministrativa del denaro provento, ha posto l’accento sull’azione di controllo che sarà particolarmente attenta verso genitori o tutori che sfruttano bambini o minori nell’accattonaggio. Buzzanca ha poi disposto l’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative (da 516 a 5.146 euro) per coloro che imbratteranno con scritte, disegni e qualsiasi altro graffito monumenti, muri, suolo pubblico, pensiline e paline di fermate bus, androni di accesso e pertinenza di fabbricato pubblico o privato. L’ordinanza del sindaco ricorda inoltre il divieto di spostare, rompere ed imbrattare tabelle toponomastiche, cartelli stradali e cassonetti dei rifiuti. Infine il sindaco ha disposto l’aggiornamento delle sanzioni amministrative, da 51 euro sino a 516 euro, per le deiezioni canine e l’assenza di museruola e guinzaglio per gli animali.

(foto Dino Sturiale)