Ampliamento dell’approdo di Tremestieri, pubblicato il bando da 80 milioni: i dettagli economici del progetto

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, il bando per la procedura aperta per l’affidamento della progettazione e costruzione dei lavori inerenti la piattaforma logistica intermodale di Tremestieri con annesso scalo portuale. Un bando da 80 milioni di euro, per la cui partecipazione è previsto il termine del 10 maggio: l’ha firmato alcune settimane fa il sindaco Giuseppe Buzzanca, con i poteri speciali per l’emergenza traffico. Il progetto preliminare è stato approvato dal sindaco stesso l’11 gennaio scorso, e prevede le seguenti opere: la piattaforma logistica per merci ro-ro da realizzarsi attraverso il completamento dell’omonimo porto ro-ro esistente, compreso il riutilizzo dei materiali di dragaggio per finalità in tutto o in parte di recupero ambientale (ripascimento delle aree costiere a nord in maniera essenziale); tutte le opere di banchinamento, di protezione foranea, di realizzazione dei piazzali dedicati alla area logistica e non, compresi gli impianti tecnologici, di ripascimento dell’arenile a nord della foce del torrente Larderia (almeno fino alla foce del torrente Zafferia), e le altre opere indicate negli allegati progettuali.

Ecco come si è arrivati alla disponibilità di 80 milioni di euro: 54 milioni provengono dai fondi della legge 166/02 (Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti), dai quali viene detratta la quota relativa agli interessi dovuti al mutuo contratto dall’Autorità portuale; 20 milioni dalla delibera Cipe del marzo 2006 (rimodulazione dell’Accordo di programma quadro su Merci e Logistica della Regione Siciliana), utilizzabili esclusivamente per la realizzazione della piattaforma logistica (piazzali di imbarco, sbarco, gestione delle merci a sud della nuova darsena); ulteriori 10 milioni dalla delibera Cipe del 6 novembre scorso; e infine 15 milioni resi disponibili dall’Autorità portuale, ovviamente utilizzabili solo per opere comprese nella attuale circoscrizione territoriale di competenza dell’Authority.

Delle somme previste dal bando, nel progetto preliminare di primo stralcio 74,8 milioni vengono riservati ai lavori a base d’appalto (56 milioni per infrastrutture portuali, la restante parte per opere marittime di difesa, impianti e opere di sistemazione dei torrenti), ai quali vanno aggiunti gli oneri per la sicurezza e le spese di progettazione definitiva, giungendo ad un totale di 75,5 milioni. Gli oltre 4 milioni rimanenti sono previsti per le cosiddette “somme a disposizione dell’Amministrazione”: serviranno a pagare le spese tecniche (Rup, progettazione, direzione lavori, attività di supporto), le attività di consulenza, le commissioni giudicatrici, le spese per l’Autorità d vigilanza ed altri oneri d’appalto, oltre agli oneri di esproprio (1,5 milioni).