Il segretario provinciale del Pdci Antonio Bertuccelli, torna ad attaccare il Commissario Sinatra, sollecitando un’attenta vigilanza da parte di tutte le Istituzioni -affinché non si consentano, sul filo di una apparente e strumentale legittimità, iniziative volte a destabilizzare ulteriormente il tessuto economico e sociale della nostra città-.
-Un funzionario indagato per comportamenti quanto meno spregiudicati, – continua Bertucelli- anzicchè dimettersi dall’incarico come farebbe qualsiasi persona normale in un paese civile, continua con scientifico cinismo nel suo disegno di distruzione. Dopo la Feluca altre strutture sono destinate a cadere sotto una mannaia che colpisce a caso (?)-.
Per il rappresentante comunista, Messina subirà le ricadute economiche di una paradossale azione amministrativa che non ha nulla di logico: decapitare gli enti comunali prima di avere individuato idonee scelte e percorsi amministrativi rapidi, ha come effetto la paralisi gestionale e la perdita di posti di lavoro in una città che non vive di significative risorse produttive.
-La natura politica di questo disegno è dimostrata dalla recente trovata di sopprimere anche i consigli di quartiere e i centri servizi, senza un ragionevole motivo, ma con l’effetto di gettare nello sgomento impiegati comunali e cittadini tutti. Rimane comunque la pistola puntata del dissesto, -conclude Bertucelli- la cui volontà è stata denunciata dal PdCI in epoca non sospetta: dissesto che a Catania, con una situazione finanziaria ben peggiore, il Commissario nominato dallo stesso assessore agli enti locali non si azzarderebbe nemmeno ad ipotizzare-.