Atm, buone notizie dal confronto tra sindacati autonomi e azienda

Si annunciava l’ennesimo confronto infuocato tra i sindacati autonomi delle sigle Orsa, Faisa/Cisal, Ugl, Cub e Rsu e i vertici dell’Atm ed invece a sorpresa è arrivata una schiarita e nuove speranze per il rilancio dell’azienda. All’ordine del giorno proprio il rilancio dell’azienda, la produzione e gli stipendi, ma i rappresentanti dei lavoratori avevano subito posto una pregiudiziale dichiarandosi pronti allo sciopero se non si fosse cambiato registro sulla nota vicenda che ha coinvolto l’ausiliare del traffico, nei confronti del quale era stato annunciato il licenziamento.

Che l’aria fosse più tranquilla del solito lo si è capito da subito. E’ stata infatti sospeso l’iter ed è stato convocato a riguardo un tavolo sindacale-aziendale per chiarire la vicenda e definire eventuali dettagli e responsabilità. Sciolta la procedura di raffreddamento da parte dei sindacati si è passati all’argomento per cui era stato inizialmente convocato il faccia a faccia. A rappresentare l’azienda l’assessore comunale Melino Capone, il commissario straordinario Domenico Manna e il direttore generale Claudio Conte. Risposte? Sono arrivate. Primo punto gli stipendi, con Capone che ha tranquillizzato i lavoratori ribadendo che i fondi per quelli di settembre arriveranno entro fino ottobre.

Ma le novità più rilevanti a sorpresa sono giunte sul fronte programmazione. E’ stato annunciato che sono stati contattati alcuni istituti bancari per l’apertura di un -mega mutuo- che servirà a pagare le pendenze arretrate con l’obiettivo di ripartire dal 2009 con un debito azzerato. In questa operazione già due soggetti avrebbero dato l’ok all’operazione, anche perché il Comune si è detto pronto a fare da garante. Ma accanto alla politica di reale risanamento finanziario serve anche nuovo slancio, puntando sulla forza della produzione. Su questo passaggio i sindacati hanno proposto l’affidamento di quattro incarichi ad altrettanti consulenti esterni, estranei al contesto cittadino e dunque lontani da eventuali giochi politici-clientelari. Nello specifico si tratta di un consulente che si occupi dell’organizzazione del lavoro (spostamenti, uffici, personale), un consulente finanziario che si occupi della gestione amministrativa-contabile e due capitecnici, uno per l’officina del gommato e l’altro per la tranvia. A tale sollecitazione i dirigenti hanno risposto positivamente, anche perché in questo modo possono in qualche modo -cedere- parte di responsabilità.

I sindacati hanno poi insistito affinché il verbale di accordo firmato oggi fosse inoltrato al Prefetto, in quanto soggetto impegnato a lungo nella vicenda e allo stesso tempo in modo da poter garantire che gli impegni presi vengano poi rispettati. La prossima tappa è invece stata fissata per il 22 ottobre, quando si terrà il primo di una serie di tavoli tecnici che manterranno vivo il dialogo tra le parti in vista proprio di un nuovo piano di rilancio. In quella sede si parlerà di tranvia e verranno invitati sicuramente anche Cgil, Cisl e Uil.

Infine si continua a lavorare anche sul fronte mezzi. Dovrebbero presto giungere in città 35 bus usati ma ancora con un anno di garanzia. Un piccolo passo, nella speranza che alle parole e ai proclami facciano seguito i fatti e che finalmente si offra alla città un servizio che sia effettivamente tale, a trecentosessanta gradi.