Dalla Regione arriveranno a giorni 2,5 milioni di euro, con i quali si potranno pagare o due mensilità senza contributi o una sola ma contributi inclusi. Ma questi fondi saranno gli ultimi per quest’anno, rubinetti chiusi fino al 2009. E’ quanto emerge dal vertice tenutosi questo pomeriggio a Palermo tra l’assessore regionale ai Trasporti Titti Bufardeci, il sindaco Giuseppe Buzzanca e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e autonomi, i quali hanno raggiunto il capoluogo siciliano dopo l’intensa giornata di proteste.
Bufardeci è stato chiaro, oltre questo stanziamento la Regione non potrà andare, pena lo -sforamento- del patto di stabilità. E se da un lato la schiettezza dell’assessore è stata accolta positivamente dai sindacati, dall’altro non può che rimanere l’amarezza per quello che rimane il problema centrale: di milioni ne servono almeno 9 per arrivare alla fine dell’anno, e non si vede dove si possano reperire, considerando che le casse comunali piangono miseria, con venti di dissesto. Per questo dal sindacato è giunta una richiesta, della quale Bufardeci si farà portavoce, di un incontro urgente con il governatore Raffaele Lombardo e il prefetto Francesco Alecci, perché la risposta arrivata oggi, per quanto sincera, non può servire a rassenerare gli animi, anzi, probabilmente li riscalderà ulteriormente.
L’assemblea permanente dei lavoratori è ancora riunita e potrebbe decidere di prolungare la protesta, ma di questo se ne saprà di più nelle prossime ore se non domani. Intanto la Regione ha convocato un ulteriore tavolo per definire i passaggi, fondamentali, per la trasformazione in Spa dell’Atm, e vedrà riuniti Comune, sindacati e prefetto. Da par suo Buzzanca, che oggi a Palermo era accompagnato dall’assessore alla Mobilità urbana Melino Capone, continuerà con la strada dell’emendamento da presentare all’Ars e che prevede il contributo straordinario da 5 milioni di euro in favore dell’azienda trasporti per il 2009. Emendamento che ha avuto fortuna in Commissione Trasporti, dove è stato esitato, e che adesso passerà al vaglio dei deputati regionali.
(foto Dino Sturiale)